Comune di Bolzano Vicentino – (VI)

Informazioni

  • Codice Catastale: A954
  • Codice Istat: 24013
  • CAP: 36050
  • Numero abitanti: 6203
  • Nome abitanti: bolzanesi
  • Altitudine: 45
  • Superficie: 19.96
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 10.8

Storia dello stemma e del comune

Il suo nome è di chiara origine romana. Per alcuni studiosi deriverebbe da un probabile “fundus Bautius”, cioe’ possidemnto di “Bautius”, ma c’e’ anche chi ipotizza la derivazione dal termine latino “pons amnis”, ossia “ponte sul fiume” (cioe’ sul Tesina), interpretazione che pero’ riscuote minor credito.
Il nome della Frazione di Lisiera deriverebbe da “Luceria”, luogo boscoso. Il nome di Ospedaletto invece dall’esistenza di una stazione di sosta dei viaggiatori.
La sua importanza risale all’epoca in cui il Console romano Postumio (176 a.C.) fece costruire la famosa strada che da lui prese il nome di “Postumia”: il territorio di Bolzano Vicentino ne fu attraversato in tutta la sua larghezza.
La terra si rivelo’ fertile e adatta a raccolti abbondanti, per cui Bolzano assunse al rango di “vicus” principale della zona.
Alla fine del periodo romano, l’organizzazione ecclesiastica si sostitui’ a quella civile, ed in questo contesto ebbe origine la “pieve” di Bolzano, alla quale erano legate alcune “cappellae” dei dintorni.
Nel corso del XII secolo Bolzano si diede un’organizzazione comunale , dopo aver conosciuto la doiminazione dei longobardi e dei franchi. Nel 1209 il paese fu devastato da Ezzelino II “Il Monaco”, quindi nel 1220 dal di lui parente Ezzelino “il Tiranno”.
E’ da ricordare che nel trecento si era insediata in zona la cospicua famiglia dei Proti, proprietaria di immense proprieta’ terriere, tramandatesi nel corso dei secoli fino ai nostri giorni alle IPAB di Vicenza (“Ospedale dei Proti”).
Bolzano segui’ quindi dal 1404 le vicende del Vicentino legato alla Repubblica di Venezia fino al 1797, quindi la dominazione napoleonica, asburgica e l’annessione all’Italia (1866).

I comuni confinanti sono: Bressanvido, Monticello Conte Otto, Quinto Vicentino, San Pietro in Gu, Sandrigo, Vicenza.

Stemma Ridisegnato


Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“Troncato, ornato di verde e d’argento, alla ruota di molino al naturale, attraversante sul tutto. Ornamenti esteriori da Comune”.

D.R.28 agosto 1930

Colori dello scudo:
argento, verde
Partizioni:
troncato

Gonfalone ridisegnato


Gonfalone Ufficiale


Profilo Araldico


“Drappo di colore verde riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dello stemma comunale con l’iscrizione centrata in argento. Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L’asta verticale sarà ricoperta di velluto azzurro con bullette argentate poste a spirale. Cravatta e nastri ricolorati dei colori nazionali frangiati d’argento”.

 

D.P.C.M. 3 giugno 1986

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Regio Decreto (RD)
    concessione
    28 Agosto 1930