Comune di Bizzarone – (CO)
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Info
- Codice Catastale: A898
- Codice Istat: 13024
- CAP: 22020
- Numero abitanti: 1541
- Nome abitanti: bizzaronesi
- Altitudine: 436
- Superficie: 2.74
- Prefisso telefonico: 0
- Distanza capoluogo: 18.0
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
Nel campo superiore dello stemma è rappresentata, stilizzata, la posizione del capoluogo che si trova in una posizione elevata esposta ai venti (“bisa”, da cui potrebbe essere derivato il primitivo toponimo di BISARIONE nelle lingue preromane nord-italiche indica anche il “vento freddo di tramontana”) al centro di una valle o “canale” (“ron”) tra il monte Sant’Ambrogio e il Monte De Ladona.
Si può quindi interpretare BIZZARRONE come derivato da “Canale del vento freddo”, quest’ultimo simboleggiato dalla “Rosa dei venti”.
Il centro si trova lungo l’antica via di comunicazione tra Milano e l’area ticinese di Mendrisio, Capolago e Lugano: la cosidetta “Strada Cavallina” che attraversa Rho, Saronno e si snoda lungo il corso del torrente Lura. A Canova poi si biforcava: una direttrice si inoltrava per Uggiate e Pignora, un’altra per Bizzarrone e Brusata. Tra il XVI e il XVIII secolo la via era trafficata, soprattutto da carovane di “birocciai” o “cavallanti” che trasportavano granaglie, e soprattutto dai contrabbandieri che “esportavano” le merci dal Ducato di Milano verso la Svizzera.
Per fronteggiare questo commercio illegale nel 1760 l’imperatrice Maria Teresa d’Austria istituì al bivio di Canova una stazione di posta con controllo di dogana. A questi fatti fa riferimento il campo rosso inferiore dello scudo con il cavallo “imbrigliato e someggiato con un basto di sacchi su una T che rappresenta il Bivio” di Canova e che hanno fatto di Bizzarrone un valico importante tra la pianura Padana e le Alpi.
Oggi la via “Cavallina” è stata sostituita dalla carrozzabile Lomazzo-Bizzarone.
Lo stemma si blasona: “Troncato: nel primo calzato di verde, alla rosa dei venti raggiata di otto, i lunghi d’argento, i corti di rosso; nel secondo di rosso al cavallo d’argento, imbrigliato e someggiato d’un basto con due sacchi, poggiante sulla campagna diminuita d’argento”.
Nota di Massimo Ghirardi e Giovanni Giovinazzo
STEMMA RIDISEGNATO

Disegnato da: Massimo Ghirardi
STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

BLASONATURA
“Troncato: nel primo calzato di verde, alla rosa dei venti raggiata di otto, i lunghi d’argento, i corti di rosso; nel secondo di rosso al cavallo d’argento, imbrigliato e someggiato d’un basto con due sacchi, poggiante sulla campagna diminuita d’argento”
ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI
Vecchio stemma in uso dal comune:
“Tagliato d’oro e di verde alla sbarra d’argento, caricata della denominazione del Comune in lettere capitali di nero”.

Stemma precedentemente in uso dal comune disegnato da Massimo Ghirardi

Stemma nella versione di Carletto Genovese

GONFALONE RIDISEGNATO

Disegnato da: Bruno Fracasso
GONFALONE UFFICIALE

BLASONATURA
“Drappo di bianco…”
COLORI
ALTRE IMMAGINI
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune