Città di Biella – (BI)

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Info
  • Codice Catastale: A859
  • Codice Istat: 96004
  • CAP: 13900
  • Numero abitanti: 45589
  • Nome abitanti: biellesi
  • Altitudine: 420
  • Superficie: 46.70
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0
  • Comuni confinanti:

    Andorno Micca, Candelo, Fontainemore, Gaglianico, Occhieppo Inferiore, Occhieppo Superiore, Pettinengo, Pollone, Ponderano, Pralungo, Ronco Biellese, Sagliano Micca, San Paolo Cervo, Sordevolo, Tollegno, Vigliano Biellese, Zumaglia. La città di Biella si fregia della Medaglia d'Oro al Valor Militare e Medaglia d'Argento al Merito Civile.

Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

Le attestazioni antiche riportano che l’attuale denominazione della città deriva dalla trasformazione dell’originale “Bugella”, trasformatasi in “Buiella”, poi in “Buella”, quindi Biella.

L’etimologia del toponimo non è agevole. Superate le ipotesi antiche che volevano vedervi una originaria “Bruticella”, a ricordo del soggiorno di Decimo Bruto, o la continuazione della celtica “betulla”, o ancora la sopravvivenza del nome di un dio celtico “Biel”, non si è fatta molta strada sulla via della reale conoscenza della questione, se non per quanto attiene alla sua generica origine preromana.

Uno studioso riconduce il toponimo alla radice indoeuropea “bhag, bag”, che indicherebbe l’albero del faggio. Altri sudiosi invece hanno trovato un’interessante attinenza confrontando il nome di “Bugella” con quella della vicina “Vercellae”, riconoscendo un’identica base “cella” (luogo) e i prefissi “bu” (minore) e “ver” (maggiore).

A questo punto sembra possibile avanzare un’ipotesi che, se si vuole oppositiva, vedrebbe Biella come ‘luogo abitato da quelli di sotto’ contro un Vercelli come ‘luogo abitato da quelli di sopra’.

Non potendosi trattare di un’allusione morfologica, dato che Biella è più “alta” di Vercelli, si dovrà pensare ad una indicazione diversa del concetto di ‘inferiore’, in questo caso probabilmente inteso in senso militare: quindi Biella sarebbe ‘luogo abitato dai sottomessi’; tuttavia questa ipotesi è da verificare.

Disegnato da: Massimo Ghirardi

BLASONATURA

“D’oro, all’olmo al naturale nodrito sul terrazzo erboso di verde, all’orso al naturale passante ai piedi dell’olmo”, il tutto sormontato da corona comitale gemmata per diritto concesso con ducali lettere patenti del 26 aprile 1660″.

ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI

Stemma vettorializzato

Stemma nella versione aulica

Disegnato da: Pasquale Fiumanò

BLASONATURA

“Drappo di colore rosso riccamente ornato di ricami d’oro e caricato dello stemma del Comune, con l’iscrizione centrata “Città di Biella”.

COLORI
ALTRE IMMAGINI
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Fonte: Roberto Breschi

Disegnato da: Bruno Fracasso

BLASONATURA

“Drappo partito: il primo palato di giallo e di rosso di quindici pezzi; nel secondo di rosso all’olmo di verde fustato al naturale attraversato dall’orso passante dello stesso; esse figure sostenute dalla burella abbassata d’azzurro, attraversante l’intero drappo…”

ALTRE IMMAGINI
Nessun'altra immagine presente nel database

Blasone di Giancarlo Scarpitta

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune
    Regio Decreto (RD)
    concessione

    Antico Diritto rilasciato da re di Sardegna.


    Decreto del Capo del Governo (DCG)
    riconoscimento
    7 Agosto 1931

    Regio Decreto (RD)
    concessione
    12 Marzo 1931

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