Città di Barga – (LU)
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Info
- Codice Catastale: A657
- Codice Istat: 46003
- CAP: 55051
- Numero abitanti: 10327
- Nome abitanti: barghigiani
- Altitudine: 410
- Superficie: 66.53
- Prefisso telefonico: 0
- Distanza capoluogo: 40.8
- Comuni confinanti:
Coreglia Antelminelli, Gallicano, Molazzana, Fosciandora, Pievepelago.
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
« Al mio cantuccio donde non sento
se non le reste brusir del grano
il suon dell’ore viene col vento
dal non veduto borgo montano »
Giovanni Pascoli,
L’ora di Barga
Principale centro della Valle del Serchio sviluppatosi a partire da un nucleo intorno a quello che diverrà il “duomo” di San Cristoforo, che sorge isolato sulla cima di un colle, intorno al quale si è allargata la città moderna. Nel X secolo era un possedimento di vescovi di Lucca, che la concessero in feudo ai Rolandighi, poi particolarmente favorito dalla contessa Matilde di Canossa e dall’imperatore Federico “Barbarossa”. Il castello venne conteso a lungo ai lucchesi dai pisani e dai fiorentini, fino al 1341 quando i cittadini di Barga di posero sotto la protezione di Firenze, alla quale resterà fedele fino all’Unità d’Italia.
Nell’Archivio della Segreteria Sopra la Nobiltà, a Firenze, esiste un armoriale dei Castelli Toscani risalente al XVII secolo, che attribuisce già all’epoca alla città di Barga (titolo concesso però il 17 maggio 1930) l’arme con la barca, ma sovrastata dal giglio fiorentino. Da documenti del Comune però pare che già nel secolo precedente si usasse un sigillo “… col pino che serve d’albero alla barca” per cui questa è la forma più antica.
Siamo quindi di fronte ad una arme “parlante”: “barca” è assonante con “Barga”. Anche se il nome originale dovrebbe derivare da “barga”, un termine prelatino che indica la “capanna” ma anche il “poggio” (quello sul quale sorge il nucleo antico). Lo stemma e il gonfalone, concessi con D.C.G. 26 febbraio 1932, si blasona: “D’azzurro alla barca alberata di un pino con le sue fronde al naturale, velata di argento, navigante sul mare al naturale”.
Secondo A. Nardini quando Firenze acquisì il territorio borghigiano “… comprendente una larga zona costiera che comportò un’organizzazione marinara e il possesso di una flotta. Barga, la cui linea di confine sulle cime appenniniche folte di foreste andava ben oltre quella odierna, divenne la naturale fornitrice di legname e di parti lavorate pronte per la costruzione delle navi. I grossi tronchi abbattuti sull’Alpe venivano trasportati a valle dai buoi lungo un tragitto che prese poi il nome di Via dei Remi, fino al luogo chiamato ancora oggi all’Arsenale e lì trasformati in “alberi, antenne e remi”. Raccolti in un contenitore, dal punto chiamato Sasso del menate (da menare = condurre, portare) venivano affidati alla corrente del fiume Serchio che li portava alla foce, dove li attendevano gli ufficiali di Firenze per trasportarli, via mare, ai loro cantieri (Patto tra Lucca e Firenze del 1441), Barga, orgogliosa di questo suo contributo alla potenza di Firenze, ci teneva ad evidenziarlo e nacque così lo stemma tanto contestato: barca sopra un monte. Troviamo il primo disegno di una barca con albero e remi sul registro delle deliberazioni comunali iniziato nel dicembre 1532”. In seguito il monte venne sostituito dal mare.
Nota di Massimo Ghirardi
Si ringraziano Sara Rossi e Alessandro Neri per la gentile collaborazione prestata.
Bibliografia:
AA.VV., Nomi d’Italia. Origine e significato dei nomi geografici e di tutti i Comuni, Istituto Geografico De Agostini, Novara 2009.
AA.VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, UTET, Torino 1997.
Nardini A., Barga, paese come tanti, Istituto Storico Lucchese, Litotipo San Marco, Lucca 1994.
Pagnini G.P., Gli stemmi dei Comuni toscani al 1860, Polistampa, Firenze 1991.
STEMMA RIDISEGNATO

Reperito da: Luigi Ferrara
Disegnato da: Massimo Ghirardi
STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

BLASONATURA
“D’azzurro alla barca alberata di un pino con le sue fronde al naturale, velata di argento, navigante sul mare al naturale. Ornamenti esteriori da Città”.
ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI
Stemma tuttora in uso con corona antica da città.

GONFALONE RIDISEGNATO

Disegnato da: Pasquale Fiumanò
GONFALONE UFFICIALE

BLASONATURA
“Drappo di colore bianco riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dello stemma, con l’iscrizione centrata in argento: Città di Barga”.
COLORI
ALTRE IMMAGINI
Gonfalone nella foggia precedentemente in uso.

BANDIERA RIDISEGNATA

Fonte: Roberto Breschi
Disegnato da: Bruno Fracasso
BANDIERA UFFICIALE

BLASONATURA
“Drappo di bianco ai due pali aumentati, all’asta e al ventale, di azzurro caricati al centro dello stemma comunale…”
ALTRE IMMAGINI
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune