Comune di Barbania – (TO)

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Info
  • Codice Catastale: A625
  • Codice Istat: 1021
  • CAP: 10070
  • Numero abitanti: 1632
  • Nome abitanti: barbaniesi
  • Altitudine: 362
  • Superficie: 12.80
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 36.6
  • Comuni confinanti:

    Rivara, Levone, Vauda Camavese, Busano, Rocca Canavese.

Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

BARBANÌA (localmente pronunciato: “Barbanià”) è un centro vitivinicolo posto su di una elevazione collinare nella valle del Malone, il toponimo è documentato dal 1184, e deriva da “barbanetum” (‘bosco di querce’) dal provenzale “barben” (quercia). Nel corso dell’XI secolo gli abitanti si svincolarono dalla signoria feudale dei Dro, famiglia di origine borgognona, fatte salve alcune rendite annue stabilite dagli Statuti, e per difendere la loro autonomia trasformarono l’architettura del paese che assunse la forma del “recetto” (a “insula” tipico dell’area piemontese) murato e difeso da un ampio fossato. È a questo periodo che risale la porta-torre, unico accesso all’abitato, nota come Torre del Libero Comune, e popolarmente “Ciochér”. Nel tempo assunta come simbolo della municipalità: è infatti rappresentata simbolicamente nello stemma civico (senza il tetto a falde che la ricopre dal XVIII secolo, quando venne adattata a torre campanaria). Nel 1305 il principe Filippo di Savoia-Acaja conquistò Barbania: da qual momento la Comunità ne riconobbe i diritti feudali, ottenendo però in cambio ampi privilegi (soprattutto fiscali) e tra questi quello che garantiva a tutti i barbaniési di essere imprigionati e processati solo nel loro paese. Quando i Savoia iniziarono a vendere titoli di nobiltà, per finanziare le loro guerre, i cittadini Barbaniesi raccolsero il denaro necessario ed acquisirono la signoria e il titolo comitale del loro paese. Nota di Massimo Ghirardi

BLASONATURA

“Di azzurro al torrione di argento, murato di nero, aperto e finestrato del campo, fondato, su una terrazza di verde e accostato in capo da tre stelle (6) del secondo male ordinate.”.

D.P.C.M. n. 95 del 31 agosto 1954

SMALTI
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BLASONATURA

“Drappo partito di bianco e di azzurro…”

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LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune
    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    7 Maggio 1954

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