Comune di Bagno a Ripoli – (FI)

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Info
  • Codice Catastale: A564
  • Codice Istat: 48001
  • CAP: 50012
  • Numero abitanti: 25787
  • Nome abitanti: ripolesi
  • Altitudine: 75
  • Superficie: 74.09
  • Prefisso telefonico: 55
  • Distanza capoluogo: 7.9
  • Comuni confinanti:

    Fiesole, Firenze, Greve in Chianti, Impruneta, Pontassieve, Rignano sull'Arno

  • Santo Patrono: san Pietro e san Paolo
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

Situato nell’immediata periferia fiorentina, a sud-est della città, Bagno a Ripoli – a dire dello storico e geografo carrarese Emanuele Repetti (1776-1852) – costituisce «il giardino più delizioso, più fruttifero, più fiorito, più popolato di ville e di palazzi, di chiese, di abitazioni, fra quanti formano ghirlanda alla bella Firenze».

Il toponimo, secondo lo stesso autore, «trae la sua etimologia dalla natura stessa del luogo difeso da argini, pigne e ripe per riparare quel piano dalle alluvioni dell’Arno». Il determinativo “Bagno”, invece, «prende nome da un antico bagno caldo di cui furono trovate nel 1687 alcune vestigia».

Fin dal XIV secolo Bagno a Ripoli era sede di una delle Leghe di Contado (unità amministrative volute dalla Repubblica Fiorentina, e poi fatte proprie dal Granducato Mediceo), che accorpava o territori delle circoscrizioni ecclesiastiche (plebati) facenti capo alle pievi di Antella, Ripoli e Villamagna.

Nel 1429 la lega venne aggregata alla podesteria del Galluzzo.

L’insegna della lega del Bagno a Ripoli era costituito da un leone d’oro in campo azzurro, che richiama il Marzocco fiorentino, accostato da tre figure, verosimilmente associabili ai tre plebati che costituivano la lega stessa: un giglio, una balestra e le chiavi di san Pietro.

Lo stemma del comune attuale, pur chiaramente derivato dall’insegna medievale, presenta una serie appesantimenti e superfetazioni, dovuti per lo più a errori e cattive interprestazioni degli esemplari più antichi.

Lo stemma e il gonfalone attualmente in uso sono stati concessi con Decreto del Presidente della Repubblica del 18 marzo 1985, apportando ulteriori modificazioni rispetto all’esemplare blasonato da Luigi Passerini del suo celebre stemmario dei Comuni toscani all’epoca dell’Unità d’Italia, rimasto in uso per oltre un secolo.

Nota di Michele Turchi

Bibliografia: Emanuele REPETTI, Dizionario Geografico Fisico Storico della Toscana, Firenze, Tip. Tofani, 1833-1846, I, p. 243.

Luigi PASSERINI, Le armi dei Municipj Toscani. Illustrate dal cav. Luigi Passerini, pubblicate per cura di Angiolo Mariotti incisore, Firenze, Tip. E. Ducci, 1864, pp. 11-12.

Gian Piero PAGNINI (a cura di), Gli stemmi dei Comuni Toscani al 1860, dipinti da Luigi Paoletti e descritti da Luigi Passerini, Firenze, Giunta Regionale Toscana, Ed. Polistampa, 1991, alla voce.

Michele TURCHI, Un inedito del XV secolo. L’arme della Lega del Bagno a Ripoli, in «Rivista di Storia e Araldica», 2 (2008), Firenze, ed. Pagnini, 2010, pp. 23-29.

Michele TURCHI, Il leone, la balestra e le chiavi di san Pietro. L’insegna del Bagno a Ripoli, dalla lega al comune moderno, Firenze, Pagnini, 2015 (ISBN 978-88-8251-437-2).