Comune di Bagaladi – (RC)

Informazioni

  • Codice Catastale: A544
  • Codice Istat: 80006
  • CAP: 89060
  • Numero abitanti: 1132
  • Nome abitanti: bagaladesi
  • Altitudine: 473
  • Superficie: 30.81
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 4.5

Storia dello stemma e del comune

Si ipotizza che Bagaladi sia stato fondato dopo il X secolo in ragione del fatto che il territorio ospitava numerosi monasteri basiliani.

Il toponimo sembra derivare da Bagalà che con tutta probabilità era un cognome reggino (forse dall’arabo Baha’ Allah, “bellezza che viene da Dio”) con l’aggiunta del suffisso -adi, dal greco ades.

Il borgo è stato costruito ai piedi di Monte Sant’Angelo, così chiamato per l’esistenza del monastero di San Michele Arcangeloe, nell’XI secolo, il centro monastico, detto ta Kampa “i Campi”, vantava il titolo di archimandritato.

Dal Tardo Medioevo e fino al 1806 Bagaladi fu compreso nel feudo di Amendolea.

Bagaladi ebbe un peso notevole in epoca normanna ed in epoca sveva, per una serie di privilegi feudali accordati.

Alcuni documenti del periodo normanno, confermano l’esistenza di possedimenti nella Vallata del Tuccio sin dal 1095 che successivamente furono donati all’Archimandrita del San Salvatore di Messina.

Nel secolo XIII gli Angioini annoverano la Vallata del Tuccio fra le sei signorie ecclesiastiche calabresi. Questa diventò, quindi, feudo, compreso nella baronia di Guglielmo di Amendolea. In un secondo tempo, il feudo passò agli Abenavoli e a Bernardino Martirano per essere poi acquistato dai Mendoza che nel 1624 lo vendettero ai Ruffo di Scilla i quali lo tennero fino all’eversione napoleonica del 1806.

In epoca più recente, Bagaladi si distinse per l’accoglienza riservata ai garibaldini sbarcati a Melito di Porto Salvo.

 

Nello stemma, non formalmente concesso, è riportata la produzione agricola principale della zona: l’ulivo.

 

Note di Bruno Fracasso

Liberamente tratte dal sito della https://calabriagreca.it/blog/location/bagaladi/

  • Toponomastica:

    Acque Solfuree, Embrisi, Gornelle, Ielasi, Lànzena, Pantanizzi, Piani di Lopa, Pristeo, Rungia, Saguccio, San Bartolo, S. Simeone, S. Teodoro.

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Giovanni Giovinazzo

Stemma Ufficiale


Logo


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Profilo Araldico


Non ancora una blasonatura

Colori dello scudo:
azzurro

Gonfalone ridisegnato


Disegnato da: Bruno Fracasso

Gonfalone Ufficiale


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Profilo Araldico


“Drappo di azzurro…”

Colori del gonfalone: azzurro

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune