Comune di Aigueblanche – (73)

Informazioni

Storia dello stemma e del comune

Aigueblanche è un antico comune francese situato nel dipartimento della Savoia, nella regione dell’Auvergne-Rhône-Alpes. Raggruppa, dal 9 febbraio 1971, i tre comuni di Bellecombe, Grand-Cœur et Villargerel. Il 1° gennaio 2019, forma il nuovo comune di Grand-Aigueblanche unitamente a Bois  e Saint-Oyen.

è menzionato per la prima volta nel primo secolo come Aqua alba che diventerà Aqueblanche, poi  Aquablanca nel 1260. Durante la Rivoluzione viene usata anche la forma di Blanches-Eaux.

 

Aigueblanche deriva da aigue-, che designa l’acqua, e da blanche, correspondente al colore bianco o chiaro. A dare il nome al paese è dunque il torrente che lo attraversa e che trasporta sedimenti calcarei. In francoprovenzale il nome è Èguablantse.

Il torrente che dà il nome al paese era interamente attrezzato da mulini che hanno dato il nome di «frazione dei mulini» a tutta la zona.

La prima citazione di Bellecombe è del 1139 e si riferisce a un certo Anselmus Bellecombe. Fino al 110 il nome diventerà Bellacumba, fino al 1300 sarà Bellacomba per poi diventare Bellecombe. Il toponimo è compostao da belle e combe nel significato di bella valle.

Grand-Cœur e Petit-Cœur portano il nome di Saint-Eusèbe-de-Cœur. La prima citazione risale al 1170 come Ecclesia de Cors che, nel 1400 diventerà Ecclesia grandis curie.

Il toponimo deriva da Cors, una forma romana di curtis o cortis, che designa il reconto di una fattoria, o forse deriva da curia.

La parrocchia di Villargere è menzionata per la prima volta nel 1170 nella forma di Villargerardi

cher nel 1400 diventa Villari Girelli, Villarium Gerelli, Vilargerel. Il toponimo è composto da Villa, zona coltivata, e dal nome di Gerel, probabile diminutivo di Gérard.

 

Prima della colonizzazione romana la valle della Taranteise era popolata da Liguri e Celti Ceutroni. I romani vi fecero passare una via di comunicazione con il resto della Gallia.

Aqua Bianca sviluppa poi l’estrazione del tufo bianco

Tra il V e il VI secolo furono i Burgondi ad installarsi nella Sapaudia e comincia allora l’evangelizzazione del paese.

Nel medio evo Aigueblanche si fortifica  con la costruzione di una casaforte e di robuste mura.

All’inizio del XIII secolo Gérard Briançon riceve in feudo il comune e il titolo di visconte di Taranteise. Si mette quindi al servizio del conte di Savoia, Tommaso I, che controlla tutta la provincia.

Nel 1559, Nicolas de Montmayeur eredita il castello e lo trasforma in maniero. Estinta la famiglia, nel 1639, la signoria di Aigueblanche fut riunita ai possedimenti di Guillaume François Carron, signore di Saint Thomas.

Nel 1680 diventa un marchesato in favore di Charles Victor Joseph de Saint Thomas e vi nascono le grandi chiese di Bellecombe nel 1654, di Grand Cœur nel 1674 e di Villargerel nel 1682.

Aigueblanche dovrà aspettare il 1728 per edificare la sua chiesa.

 

Lo stemma di Aigueblanche è parlante e si blasona: «De gueules à l’aigle d’argent». In italiano: “Di rosso all’aquila d’argento”.

In realtà, lo stemma non rappresenta veramente il nome, sfrutta l’assonanza tra la parola aigle (aquila) e aigue (acqua in francoprovenzale). Dunque il nome diventa aigle blanche.

Lo stemma coincide completamente con quello dell’antica provincia della Taranteise, la valle dove scorre il fiume Isère con i suoi affluenti.

 

Note di Bruno Fracasso

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Bruno Fracasso

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“Di rosso all’aquila d’argento”

Colori dello scudo:
rosso
Oggetti dello stemma:
aquila

LEGENDA

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