Comune di Achères – (78)

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Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

Achères è detto il “Paese delle api e del miele” nel Dipartimento della Cher, nella Regione del Centro (da non confondere con l’omonimo Comune dell’Yveline), deriva il nome dal villaggio gallo-romano di Villa Apiarias (poi solo Acheriis nell’XI secolo) riferito alla tradizionale produzione locale di miele (dal quale si ricavava anche la nota bevanda alcolica dell’idromele), nel francese antico “aschier” significa anche “arnia” e questo spiega l’adozione, tra gli altri, del simbolo dell’arnia con le api.

Si riconosce l’antica cappella, monumento storico, risalente alla fine dell’XI secolo, costruita sul luogo di un Eremo del X secolo.

Armi da guerra e stoviglie di terracotta completano lo scudo, rammentano le antiche origini del Comune (l’ascia ache è anche assonante col toponimo) e alcune note industrie locali: “poterie” di argilla, fonderie e produzione di doghe (“merrain”) per la confezione dei tini.

Il fleur-de-lys d’oro richiama l’emblema Dipartimentale e lo storico simbolo dei re francesi.

Il Comune, abitualmente usa il solo scudo, senza ornamenti esteriori, solo occasionalmente si sono visti esemplari dello stemma sormontati da un nastro d’oro con il nome della Commune.

Blason : « Écartelé : au 1er d’azur à la chapelle d’argent essorée de sable et terrassée de sinople, au 2e d’azur à la ruche d’argent, couverte d’or, terrassée de sinople et accompagnée de quatre abeilles d’argent en vol, au 3e d’azur à la hallebarde et à la hache d’armes de sable passées en sautoir, au 4e d’azur au pot de terre au naturel accompagné en chef senestre et pointe dextre de deux brocs du même ; à la croix en filet de gueules brochant sur l’écartelé ; à la fleur de lis d’or brochant en cœur sur le tout ».

Blasone : «Inquartato dalla croce in filetto di rosso. Nel primo d’azzurro alla cappella d’argento tegolata di nero e terrazzata di verde; nel secondo d’azzurro all’arnia d’argento, coperta d’oro, terrazzata di verde, accompagnata da quattro api d’argento in volo; il terzo d’azzurro all’alabarda e ascia d’armi di nero poste in decusse, al quarto d’azzurro al vaso di terracotta al naturale accompagnato alla sinistra del capo e alla destra della punta da due brocche dello stesso; al giglio d’oro in cuore passante sul tutto».

 

Nota di Massimo Ghirardi

Disegnato da: Massimo Ghirardi

BLASONATURA

«Inquartato dalla croce in filetto di rosso. Nel primo d’azzurro alla cappella d’argento tegolata di nero e terrazzata di verde; nel secondo d’azzurro all’arnia d’argento, coperta d’oro, terrazzata di verde, accompagnata da quattro api d’argento in volo; il terzo d’azzurro all’alabarda e ascia d’armi di nero poste in decusse, al quarto d’azzurro al vaso di terracotta al naturale accompagnato alla sinistra del capo e alla destra della punta da due brocche dello stesso; al giglio d’oro in cuore passante sul tutto».

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