Comune di Crocefieschi – (GE)

Informazioni

  • Codice Catastale: D175
  • Codice Istat: 10020
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 576
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 11.56
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0

Storia dello stemma e del comune

Crocefieschi (A Croxe di Fieschi in ligure) è un comune italiano di 523 abitanti della Città metropolitana di Genova.

L’attuale territorio comunale è stato sin dal Medioevo un crocevia per le carovane che si spostavano fra la costa ligure e la pianura Padana, lungo la cosiddetta «Via del sale». Il nome del paese era, allora Crux (croce in latino). Il toponimo, assegnato al paese nel 1750, deriva proprio da questo. Nel 1733, fu aggiunto il nome dei Fieschi, signori del luogo dal 1253.

 

Si hanno testimonianze dell’esistenza di un borgo nell’età del bronzo e in epoca romana.

Castello citato alla metà del XII secolo, Croce appartenne ai vescovi di Tortona che ne diedero investitura ai marchesi di Gavi.

Questi, nel 1202, cedettero tutti i loro possessi dell’alta valle Scrivia al comune di Genova.

Il territorio fu però a lungo conteso dal comune di Tortona che, nel 1218, ottenne il possesso di tutte le terre alla destra del fiume; il dominio utile di questi territori apparteneva però ad una consorteria di signori locali, dai quali passò, tra il 1242 ed il 1252, ai Fieschi del ramo di Savignone. In un documento del 1253 risulta «Signore di Savignone e pertinenze» Giacomo Fieschi Conte di Lavagna. Essi ne ebbero il dominio fino al 1797, a titolo di feudo imperiale, inserendo il borgo di Croce, sviluppatosi nei primi decenni del XV secolo, nella giurisdizione del loro podestà di Savignone. Tra il XVI ed il XVII secolo i Fieschi fecero erigere nel borgo di Crocefieschi tre palazzi signorili ed un torrione sopra il monte Castello.

Nel 1797, dopo la cessione dei Feudi Imperiali del Tortonese, di cui Croce faceva parte, alla Repubblica Ligure, il paese fu eretto a comune, capoluogo di cantone e della Giurisdizione dei Monti liguri occidentali.

Nel 1802 la Giurisdizione fu soppressa e aggregata a quella del Lemmo (Novi), e Croce costituì un comune del cantone di Savignone che, nel 1806, assunse il nome di Crocefieschi.

Nel 1815 aggregò il comune di Vobbia, ricostituito nel 1901 con le frazioni Alpi, Arezzo, Noceto, Salata, Vallenzona e Vobbia.

Compiuta l’unità d’Italia, si istituì il Comune nel 1866, anno a cui risale il primo registro di stato civile di Crocefieschi. Nel 1903 Vobbia e frazioni si staccarono da Crocefieschi a causa di insanabili contese e costituirono un Comune autonomo; anche per questo motivo il paese si ridusse da quasi 4.000 a poco più di mille abitanti.

 

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con Regio Decreto del 2 settembre 1938.

«Partito: il primo d’azzurro alla croce d’argento, il secondo bandato d’azzurro e d’argento. Ornamenti esteriori da Comune». È uno stemma parzialmente parlante poiché riprende il vecchio toponimo di Croce nella parte destra, mentre nella parte sinistra riporta lo stemma dei Fieschi che è “Bandato di argento e di azzurro”.

Nello stemma comunale, dato che non si possono utilizzare stemmi nobiliari, lo stemma è stato brisato aggiungendo due bande.

Il gonfalone in uso viene descritto come un «Drappo di bianco bordato di azzurro». La sua realizzazione è sicuramente molto posteriore alla concessione poiché è di foggia rettangolare.

 

 

Note di Bruno Fracasso

Stemma Ridisegnato


Reperito da: Francesco Maida

Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


Logo


Altre immagini



Profilo araldico


“Partito: il primo d’azzurro alla croce d’argento, il secondo bandato d’azzurro e d’argento”

Colori dello scudo:
argento, azzurro
Partizioni:
partito

Gonfalone ridisegnato


Disegnato da: Bruno Fracasso

Gonfalone Ufficiale


Altre immagini


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Profilo Araldico


“Drappo di bianco alla bordura di azzurro..:”

Colori del gonfalone: azzurro, bianco
Partizioni del gonfalone: bordato

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Regio Decreto (RD)
    concessione
    2 Settembre 1938