Comune di Carmignano – (PO)
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Info
- Codice Catastale: B794
- Codice Istat: 100002
- CAP: 59015
- Numero abitanti: 14187
- Nome abitanti: carmignanesi
- Altitudine: 189
- Superficie: 38.59
- Prefisso telefonico: 0
- Distanza capoluogo: 14.3
- Comuni confinanti:
Capraia e Limite (FI), Lastra a Signa (FI), Montelupo Fiorentino (FI), Poggio a Caiano, Prato, Quarrata (PT), Signa (FI), Vinci (FI)
- Santo Patrono: san Michele Arcangelo
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
Di una Lega di Carmignano si ha una prima menzione nelle Tratte del 1336, con un territorio in cui sono compresi i comuni rurali di Artimino, Bacchereto, Castellina e Vitolini, oltre a quello del capoluogo. In quello stesso anno vi risultano insediati un podestà – che tuttavia assumerà le prerogative di giusdicente con competenza sul civile solo con le riforme dei primi anni del secolo successivo – e un castellano come comandante della guarnigione della rocca. Nel 1415 Carmignano venne sottoposto per le cause penali al Vicariato di Scarperia.
Un sigillo riferibile ai secoli XIV-XV, con la legenda «Sigillvm Comvnis Charmigniani», mostra come segno un leone rampante. Anche l’esemplare esistente nella loggia del Palazzo dei Vicari di Scarperia porta un leone di rosso nel campo d’argento, al quale una mano posteriore ha messo tra le branche il vessillo di Firenze; anche la reintegrazione del cartiglio è palesemente errata, vi si legge infatti «Potesteria di Calenzano». Anche la maggior parte dei blasonari do epoca granducale concordano con l’esemplare esistente a Scarperia. Altri blasonari, pur confermando il leone come figura principale, differiscono negli smalti – figura d’argento nel campo azzurro – e per la presenza di una fascia rossa attraversante.
L’adozione della figura del leone viene attribuita da alcuni autori (Pagnini, Favini-Savorelli) al sia pur breve dominio dei conti Guidi su quella rocca, che per la posizione strategica fu costante oggetto di contesa tra Pistoia e Firenze; la figura del leone e gli smalti di rosso e d’argento sono in effetti presenti nell’arme antica della dinastia guidinga, tuttavia l’adozione della figura in ambito fiorentino si palesa piuttosto come un riferimento diretto alla Dominante, richiamando la figura totemica del Marzocco.
Antonio Ricci, erudito del XIX secolo, attribuiva invece l’adozione di questo stemma a Musciatto Franzesi, annotando che «il Comune porta ancora sul suo stemma la viva memoria della transitoria dominazione di lui, il leone d’oro rampante in campo azzurro o, come in linguaggio araldico meglio dicesi, “il Leone saliente”». L’annotazione tuttavia non trova riscontro, in quanto i Franzesi portano un’insegna palata e non un leone. Scriveva ancora Ricci, senza citare la fonte, che la fascia di colore rosso sarebbe stata concessa dai fiorentini quando Carmignano tornò nuovamente sotto il dominio della Repubblica.
La Comunità di Carmignano, promulgata dai decreti del granduca Pietro Leopoldo nel 1774, ricalcava nei prori confini quelli della precedente Podesteria, includendo Bacchereto, Artimino e Comeana, e il cosidetto Comune di Baccheretana, comprensivi di dodici popoli. Assegnato al Compartimento fiorentino, entrò a far parte della Provincia di Firenze al tempo dell’unità d’Italia. Nel luglio 1962 si registra il distacco della frazione di Poggio a Caiano, eretta a capoluogo di una propria municipalità.
Per quanto attiene l’insegna, Carmignano adottò quella riportata nel blasonario dell’Archivio delle Riformagioni (oggi Ms. 475 dell’Arch. di Stato di Firenze) che, qui come in altri casi, non corrisponde appieno alle attestazioni fornite da fonti più affidabili, quali sigilli e attestazioni monumentali. Lo stesso Passerini annotò nel 1864; «ignoro la ragione di questo stemma». Stemma che in ogni caso è rimasto in uso fino al presente, e ratificato in questa forma dal decreto ministeriale (DPR 23 giugno 1983).
Con l’istituzione della Provincia di Prato (16 aprile 1992), quello di Carmignano è uno dei sette Comuni che, distaccati dalla Provincia di Firenze, ne costituisce il territorio.
(Nota di Michele Turchi)
Bibliografia:
– E. Repetti, Dizionario Geografico, Fisico, Storico della Toscana, Firenze 1833-46.
– L. Passerini, Le armi dei Municipj Toscani, Firenze 1864.
– A. Ricci, Memorie storiche del Castello e Comune di Carmignano, Prato 1895 (rist. anast. 1993).
– G.P. Pagnini, Stemmi e gonfaloni della Toscana, in La Toscana e i suoi Comuni. Storia territorio popolazione e gonfaloni delle libere Comunità Toscane, Firenze 1985.
– Gli stemmi dei Comuni toscani al 1860, a cura di G.P. Pagnini, Firenze 1991.
– V. Favini, A. Savorelli, Segni di Toscana. Identità e territorio attraverso l’araldica dei comuni: storia e invenzione grafica (secoli XIII-XVII), Firenze 2006.
STEMMA RIDISEGNATO

Disegnato da: Massimo Ghirardi
STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

BLASONATURA
“D’azzurro, al leone d’oro, alla fascia in divisa di rosso, sul tutto”.
SMALTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI
GONFALONE RIDISEGNATO

GONFALONE UFFICIALE

BLASONATURA
“Drappo di azzurro, riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dello stemma comunale con l’iscrizione centrata in argento: Comune di Carmignano”
ALTRE IMMAGINI
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune