caliceligure2

“Lo stemma, diviso in quattro parti, recava in alto a sinistra la croce dei
Liguri a ricordo del passaggio definitivo del Marchesato del Finale alla Repubblica di Genova della quale seguì le sorti fino all’epoca di Napoleone I; in basso a sinistra raffigurava un leone rampante, ritto su di una zampa posteriore, costituente lo stemma dei Marchesi del Carretto; in alto a destra portava un calice, in quanto la disposizione delle colline circondanti il paese danno allo stesso la forma di un calice; in basso a destra riproduceva una stella, a ricordo della partecipazione dei Calicesi, al pari dei fratelli
liguri, alle Crociate”.

Questo stemma fu utilizzato dal comune calicese per circa trent’anni, e quindi
nel periodo, indicativo, tra il 1900 e il 1930.

“In data 7 aprile 1930 la Consulta comunicava che gli organi competenti
avevano ritenuto di modificare lo stemma in modo da renderlo più rispondente alle norme dell’araldica. La correzione fu accettata e così il Comune di Calice Ligure adattò quello che è lo stemma attuale: in alto uno spaccato rosso con calice d’argento e in basso uno spaccato azzurro con leone rampante d’oro, sopra una pianura erbosa verde”.

Lo stemma divenne ufficiale con Lettere Patenti del 7 gennaio 1932 a firma
Vittorio Emanuele (III) e Mussolini. La trascrizione nei registri della
Consulta Araldica avvenne il 14 gennaio 1932.

Nota di Davide Papalini

Stemma ridisegnato da Massimo Ghirardi