Weltenburg

Abtei zum Heiligen Georg von Weltenburg

(Abbazia di San Giorgio di Weltenburg) – Monaci Benedettini, OSB



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Il Monastero benedettino di Weltenburg è ritenuta la più antica abbazia della Baviera, secondo la tradizione fu fondata nel 617 da Eustachius e Agilus di Luxeuil, monaci che seguivano la regola di San Colombano, presso un’ansa del Danubio alle pendici settentrionali dell’Arzberg, che prendeva nome dall’antica colonia celtica di Artobriga, sulla importante “Donausüdstraße” (Strada Meridionale del Danubio) che connetteva le regioni a nord delle Alpi e si incrociava con la Via Claudia Augusta nel vicino Burghöfe, dove sorgeva la “statio” romana.

Secondo il “Martirologio di Weltenberg” dell’ XI secolo, san Ruperto, “l’apostolo dei Bavaresi”, avrebbe consacrato la chiesa del monastero, dedicata a San Giorgio, nel 700.

 

Nell’VIII secolo, i monaci di Weltenburg adottarono la regola di St. Benedetto, forse nel corso della riforma della chiesa promossa dal vescovo san Bonifacio (Wynfreth ). Il duca di Baviera Tassilo III (748-788), fu uno dei patroni del monastero ed è stato a lungo considerato il vero fondatore del monastero.

Nella lista dei monasteri imperiali franchi dell’817 è registrato un monastero denominato Altemburc, che si suppone indicare proprio Weltenburg, e rappresenta il toponimo più antico documentato dell’abbazia.

All’inizio del X secolo, a causa delle invasioni degli ungheresi, i monaci dovettero abbandonare l’abbazia. nel 932 fu ri-popolata da monaci dell’abbazia di Sankt Emmeram, della diocesi di Ratisbona.

Nel 1191 venne consacrata la nuova chiesa, ma dal 1123 il monastero verrà ceduto ai Canonici Agostiniani, che vi restarono fino al 1328.

Nel XIV e XV si succedettero nell’abbaziato numerosi prelati e amministratori laici. Durante l’abbaziato di Konrad V (1441-1450), furono introdotte le consuetudini della riforma monastica adottata dall’abbazia di Kastler.

Durante la guerra di Smalcalda, il monastero fu saccheggiato, l’abate Michele II Häusler (1553-1556) dovette vendere i pezzi di maggior valore della biblioteca del monastero per difficoltà economiche. Nonostante i saccheggi durante la Guerra dei Trent’anni, l’abate Matthias Abelin (1626-1659) riuscì a mantenere in ordine nel monastero.

Dal 1686 il monastero appartiene alla Congregazione Benedettina Bavarese.

La chiesa abbaziale è una preziosa architettura barocca  dei fratelli Cosmas Damian e Aegid Quirin Asam, venne iniziata nel 1716 sotto l’abate Maurus I. Bächl (1713-1743), la prima pietra della nuova costruzione venne posta dal principe-vescovo Johann Franz Eckher di Kapfing e Liechteneck il 29 giugno 1716, e lo stesso prelato la consacrò il 9 ottobre 1718. Nel 1721, il principe elettore Massimiliano Emanuele di Baviera Wittelsbach visitò il monastero e ne elogiò l’architettura.

 

Il 21 marzo 1803 però venne soppressa e secolarizzata dal Governo Bavarese.

 

Re Luigi I il 1 giugno 1842 decretò la ricostituzione del priorato di Weltenburg, come dipendenza dell’abbazia di Metten, il principe reggente Ludwig (futuro Luigi III) le restituì il rango di abbazia con decreto de 25 agosto 1913.

 

Oggi l’abbazia si occupa della cura pastorale nelle due parrocchie a lei soggette e l’accoglienza degli ospiti nel „Begegnungsstätte St. Georg“ (Luogo d’Incontro di San Giorgio).

 

 

 

Lo stemma dell’abbazia è molto semplice, si blasona “d’argento alla croce di rosso patente alle estremità” (che, ancora attualmente, gli abati inquartano con il proprio stemma personale), che è lo stemma tradizionalmente attribuito a San Giorgio, patrono del monastero, derivato dall’emblema della Chiesa. Il termine tecnico “patente” deriva da

 

Da notare che nelle etichette della birra “Kloster Weltenburg” la croce è rappresentata trifogliata, cioè avente le estremità desinenti in tre piccoli globi.

 

Dallo stemma dell’abbazia deriva anche quello dell’attuale comune  (Gemeinde) di Weltenburg in Kelheim.

 

La produzione di birra all’abbazia è documentata dal 1050, data che compare anche sulle etichette e che ne fanno il “birrificio conventuale più antico del mondo” nonché la più famosa della Baviera. La produzione annuale della Klosterbrauerei Weltenburg GmbH è di poco inferiore ai 30.000 ettolitri. Nel’edificio del Klosterhof è stata allestita una birreria all’aperto (Biergarten), dove vengono serviti i prodotti del birrificio. Dall’aprile 2007, nel fine-settimana, vengono organizzate le visite guidate al birrificio.

 

 

  • Weltenburger Kloster anno 1050, 50cl, ambrata, tipo “Marzen” – alcol 5,3%vol
  • Weltenburger Kloster Asam Bock, 50cl, scura, tipo “Doppelbock” – alcol 7,2%vol
  • Weltenburger Kloster Barock Dunkel, 50cl, scura “tonaca di frate”, tipo “Lager” bavarese – alcol 4,5%vol. è questa birra che è stato premiato con la “World Beer Cup” nel 2004, 2008 e 2012 come migliore birra scura al mondo.
  • Weltenburger Kloster Urtyp Hell, Chiara, tipo “Helels” bavarese – alcol 4,9%vol
  • Weltenburger Kloster, di birra in stile Hefeweizen – alcol 5,4 %.