Maulbronn

Maulbronn Kloster

(Ex abbazia di Maulbronn) – Monaci Cistercensi



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Questo celebre monastero è considerato il meglio conservato a nord delle Alpi, dal 1993 è stato inserito nell’elenco dei beni “patrimonio dell’Umanità” dell’UNESCO.

Nel 1138 il cavaliere Walter von Lomersheim, affascinato dal pensiero di Bernardo di Chiaravalle, decise di dedicarsi alla vita monastica e fondò un primo monastero sui terreni di proprietà a Eckenweiher, nella valle del fiume Salzach, alla quale arrivarono alcuni monaci dell’abbazia alsaziana di Neuburg, della linea di Morimond. La località era però particolarmente arida e Walter si rivolse al vescovo Gunther di Spira il quale, dopo una visita personale, decise nel 1147 di trasferire la comunità su un terreno di proprietà della Diocesi che, secondo la leggenda, venne indicato da un mulo lasciato libero di vagare e che si fermò presso una piccola sorgente, la “Maultierbronn” (“fontana del mulo”) dove venne costruita una fontana, rimaneggiata ma ancora esistente all’interno del chiostro, che diede il nome alla località.

Nel 1178 fu consacrata la chiesa, in stile romanico a tre ampie navate, con transetto e absidi quadrate. Venne rimaneggiata nel 1424 in stile gotico, dotata di un ampio monastero distribuito intorno ad un chiostro principale, che venne circondato da una cinta muraria nel XV-XVI secolo.

Protetta dagli imperatori Staufer venne conquistata dal duca Ulrich del Württemberg nel 1504, assieme ai 60 villaggi soggetti all’abate.

Il convento venne soppresso in seguito all’adozione della Riforma nel ducato nel 1534, i monaci furono trasferiti a Pairas, in Alsazia. Nel 1556 il duca Cristophorus vi stabilì una scuola evangelica, per la formazione del clero riformato, il cui direttore mantenne il titolo di “abate” e che ebbe tra i suoi scolari più famosi Johannes Kepler (Keplero), Friedrich Hölderlin e Hermann Hesse. Oggi è stata trasformata in Liceo

Negli anni 1630-1632 e 1634-1648 fu di nuovo abitato dai cistercensi, poi divenne definitivamente un seminario teologico evangelico luterano.

Il buono stato di conservazione del complesso monastico di Maulbronn e la sua inconsueta completezza sono tratti particolarmente sorprendenti di questo sito. Il complesso consente di ricostruire la vita e il lavoro dei monaci cistercensi nel periodo compreso tra il XII e il XVI secolo. Ancora oggi il cortile del monastero è circondato da imponenti edifici commerciali e residenziali, da torri e da un muro di difesa lungo più di un chilometro. Il chiostro, il refettorio e lo splendido ingresso chiamato “Paradiso” completato intorno al 1220 sono pressoché originali.

Lo stemma dell’abbazia deriva da un sigillo del periodo di governo dell’ultimo abate cattolico e convertito al protestantesimo, Jacob Schropp (1578-1594): raffigura un mulo, col suo basto, che si abbevera ad una fontana, in campo azzurro (alias: nero) attraversato dalla sbarra scaccata dello stemma della famiglia de Fontaines, alla quale apparteneva San Bernardo di Chiaravalle. Da questo è derivato lo stemma del Comune di Maulbronn.

La birra “Maulbronner Klosterbrau”, è oggi prodotta dalla Palmbräu GmbH di Eppingen, nei tipi:

– “Maulbronner Klosterbrau” Hell, tipo PIls gradazione alcolica del 5,3% vol.
– “Maulbronner Klosterbrau” Dunkel, 5,6%