Kilkenny

Saint Francis Abbey – Kilkenny Grey Friary

(Ex Convento di San Francesco di Kilkenny) – Frati Minori Francescani (Ordo Fratrum Minorum, OFM)



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Il Convento (impropriamente detto “abbazia”)  fu fondato tra il 1231 e il 1234 per l’Ordine dei Frati Minori (in inglese noti come “Gray Friars”, cioè “Frati Grigi”, per via del colore del saio e per distinguerli dai Domenicani, noti come Frati “neri”, “Black Friars”) di San Francesco d’Assisi per iniziativa del terzo conte di Pembroke, Richard Marshal, in un terreno di sua proprietà a nord della città di Kilkenny, presso la foce del fiume Breagagh nel Nore. La fondazione ufficiale è determinata dal Decreto Reale del 15 ottobre 1245.

Si sviluppò rapidamente fino ad essere la sede del Capitolo Provinciale dei Francescani dal 1267 al 1308.

Con la Riforma anglicana di Enrico VIII e la soppressione dei monasteri, anche questo venne chiuso nel 1540, gli edifici vennero concessi a Walter Archer, signore di Kilkenny durante il regno di Edoardo VI Tudor; i frati vennero espulsi dal vescovo anglicano di Ossory, John Bale, nel 1550. Poterono tornare nel convento con l’ascesa al trono della regina Maria “La Sanguinaria” nel 1553, ma con l’arrivo della regina Elisabetta I nel 1559 furono nuovamente espulsi e il convento secolarizzato.

Durante il regno di Giacomo I Stuard i frati ritornarono, iniziarono i lavori di restauro del convento, mentre la famiglia Archer fece dono alla comunità di un prezioso calice.

Nel 1766 vi vivevano solo due frati, che si occupavano della parrocchia. L’ultimo minorita e curato della Diocesi, Frate Philip Forristal, morì nel 1829, gli edifici vennero trasformati in caserma nel 1698. Nel 1884 vennero venduti a privati.

Dell’antico convento restano oggi suggestive rovine: la grande finestra dell’abside, alcune finestre ogivali, i muri perimetrali della chiesa, la torre campanaria sull’arco di ingresso, come pure l’antica sorgente “St. Francis” presso la quale si pose la primitiva fondazione.

Anche questo convento non aveva uno stemma proprio, alzava le armi tradizionali dell’Ordine Francescano costituito da due braccia incrociate, l’una vestita e l’altra nuda, accollate ad una croce, che si blasona: “D’azzurro [o d’argento], al destrocherio ignudo, posto in banda ed attraversante su un sinistrocherio vestito alla francescana, entrambi stigmatizzati, uscenti da una nube, al naturale, e sostenenti all’incrocio una croce latina d’oro”.

Pare ormai accertata l’origine di questo emblema da un episodio della vita di san Bonaventura da Bagnoregio. Ma altri hanno proposto altre origini: alcuni sostengono che rappresenterebbe le braccia incrociate di san Francesco sul letto di morte, e indicherebbero la benedizione di Gesù attraverso il santo, per questo un braccio sarebbe quello di Francesco, mentre l’altro sarebbe quello del Cristo.

Ma a questo stemma è legata una nota leggenda che propone un’origine alternativa del simbolo francescano: nel 1213 Francesco fu ospitato nel castello di Susa da Beatrice di Ginevra, moglie del conte Tommaso I di Savoia, il quale donò un terreno per fondarvi un monastero, in segno di riconoscenza e per soddisfare la richiesta di un ricordo da parte della contessa, Francesco lasciò una manica del suo saio, perciò fu costretto a ritornare ad Assisi con un braccio scoperto e, dato che benediceva chi incontrava incrociando le braccia, venne da tutti ricordato in quella guisa (a Chambery, antica capitale dei Savoia, è tutt’ora conservata quella che si ritiene essere la manica del saio in un apposito reliquiario).

La produzione di birra da parte dei Francescani di Kilkenny risale al XIV secolo, si conoscono due birrerie funzionanti in loco. Nel 1710 Richard Cole ricevette il luogo dal duca di Ormond e prese accordi con John Smithwick per aprire una birreria, la Smithwick’s Brewery, dove iniziò la produzione della Irish Red Ale; durante i lavori per l’ampliamento della fabbrica nel 1854 si scoprirono alcune vestigia degli antichi edifici (navata e presbiterio) , mentre la sacrestia, restaurata, divenne la cappella del birrificio.

Nel 1965 la Smithwick entrò a far part della Irish Ale Breweries, in quell’anno sotto il controllo di Arthur Guinness Company Ltd di Dublino. Oggi la fabbrica porta la ragione sociale St Francis Abbey Brewery, fino al 2000 Messers E. Smithwick and Sons – St Francis’s Abbey Brewery. La produzione in loco è proseguita fino al 2013, da quell’anno, per ragioni essenzialmente economiche, è stata trasferita a Dublino, nella sede produttiva di St James’s Gate del gruppo multinazionale Diageo. A Kilkenny resterà un centro turistico correlato alla storia della birreria e della “Kilkenny” la nota birra rossa, che venne creata principalmente per soddisfare i gusti dei turisti, non tutti avvezzi al gusto amaro della Guinness.