Engelberg (Convento)

Franziskanerkloster auf dem Engelberg

(Convento Francescano del Monte degli Angeli) – Frati Minori Francescani



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Nella località, nota un tempo anche come Rulesberg, esisteva già un antichissimo luogo di culto pagano, con un tempio silvestre dedicato a Wotan (Odino), identificato con un enorme masso con una depressione centrale a forma di scodella denominato “Hünenstein” o “Heuneschüssel” posto sulla cima della montagna.

 

All’inizio del XIV secolo sulla vetta venne edificata una cappella cristiana di legno, raggiungibile con una lunga scalinata di 612 gradini di pietra, che la leggenda vuole consacrata direttamente dall’arcangelo Michele e dalle sue schiere angeliche (che si sarebbero occupate della scala), da allora il Rulesberg assunse la denominazione di “Engelberg” (Monte dell’Angelo). All’interno della cappella, riedificata nel 1406 si venerava una statua lignea della Vergine Maria “Regina degli Angeli” che, a seguito di alcuni eventi prodigiosi, divenne oggetto di pellegrinaggio. Di quell’anno è la più antica citazione del santuario, in una missiva del cardinale legato Giuliano, vescovo di Ostia, che ne ordina il restauro con concessione dell’indulgenza papale: “La vergine più benedetta, … è particolarmente venerata in certi luoghi, da cui i credenti traggono grandi benefici per la loro salvezza. Ora vogliamo la cappella di Monte Angelorum, chiamata Engelberg … per essere adeguatamente riparata, preparata e mantenuta … “.

 

L’altare e il presbiterio sorgono direttamente sulla roccia dell’antico luogo di culto pagano, la complessa struttura è notevole opera scultorea dei fratelli Josef e Hermann Stärk ed è stato creato nel 1909.

 

Dopo i tempi tormentati della Riforma Luterana il costante afflusso di devoti, fino ad allora a carico del parroco di Großheubach, convinse l’arcivescovo principe-elettore di Magonza, Anselm Casimir Wambolt von Umstadt (1579-1647) a costruire un ampio monastero affidandolo ai Cappuccini.

 

Nel 1823 i Cappuccini vennero espulsi a seguito delle leggi di secolarizzazione, 1828 il convento fu affidato dal re Luigi I di Baviera ai Francescani Minori della Provincia Bavarese.

 

Nella cripta dal 1845 si trova la cappella di famiglia dei principi Löwenstein-Wertheim-Rosenberg, trasferita dal castello Kleinheubach. Vi si accede per un porta con la scritta “Sit janua coeli” (“Possa questa essere la porta del paradiso”). Tra gli illustri personaggi che vi furono inumati vi fu anche Don Miguel I di Braganza, detronizzato re del Portogallo, morto il 14 novembre 1866, che era sposato con la principessa Ada zu Lowenstein (il 5 aprile 1967, le ossa del monarca furono traslate nella tomba reale di Lisbona).

 

Ancora oggi è una importante meta di pellegrinaggio della regione; oltre alla Vergine, la cui effige è stata posta nel 1701 nella Marienkapelle, e a San Michele vi si venerano San Sebastiano, protettore contro la peste e le epidemie in genere, e San Vendelino, patrono degli agricoltori.

 

Nella Klosterschänke (“Foresteria” del monastero fondata nel 1916), è possibile degustare la rinomata birra scura “Engelberger Klosterbier”, una dunkel con un vol.alc. del 5% prodotta su licenza dai confratelli del convento di Kreuzberg, e l’ottimo vino del Klostereigenem.