Hatzenbühl
Pfarr Sankt Wendelin von Hatzenbühl
(Parrocchia di San Vendelino di Hatzenbühl) –

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Oltre alla “birra d’abbazia” abbiamo diverse tipologie di “birra di chiesa” (“Kerchebier”), come nel progetto intrapreso nella parrocchie cattoliche contigue di Neupotz e Hatzenbühl, e analogamente al caso delle birre abbaziali il ricavato della vendita finanzia le opere culturali e di carità, in particolare il restauro delle due chiese parrocchiali.
La birra viene prodotta appositamente dal birrificio artigianale hopArt UG (haftungsbeschränkt) di Hatzenbühl con una ricetta speciale e anche le etichette sono state disegnate appositamente, esse mostrano la figura stilizzata di San Wendelin, patrono di Hatzenbühl e Neupotz con accanto l’immagine di una chiesa. La data di “lancio” è coincisa con la tradizionale processione del “Corpus Domini” di Hatzenbühl.
Sankt Wendelin (noto in Italia come San Vendelino di Treviri) secondo la leggenda era il figlio di un re scozzese e nacque intorno al 554. Dopo una vita trascorsa piamente lasciò improvvisamente la famiglia per un pellegrinaggio a Roma in incognito (il nome Wendelin, in veterotedesco, significa “Pellegrino”). Sulla via del ritorno si fermò presso Westricht, nella diocesi di Trier (Treviri), dove si ritirò in solitudine. Quando un ricco possidente lo criticò per la sua vita oziosa, passò al suo servizio come pastore. Si racconta che Wendelin spesso portava il suo gregge in cima al monte per pregare in silenzio. Una volta che il suo padrone lo vide lassù, si arrabbiò perché pregando non avrebbe avuto il tempo per tornare a casa prima del tramonto col gregge. Tuttavia, quando il padrone arrivò a casa scoprì che il pastore e il suo gregge erano già arrivati. Rendendosi conto che si trattava di un miracolo di Dio, il padrone concesse a Wendelin di realizzare il suo desiderio di costruire una cella eremitica nelle vicinanze della fattoria dove morì il 21 ottobre 617.
Intorno alla sua cella nacque poi un monastero che divenne a capo di un Ordine Eremitico, che secondo un’altra leggenda avrebbe avuto Wendelin come abate nel 597, da qui un gruppo di monaci avrebbe fondato l’abbazia di Tholey, nel Saarland.
Intorno al monastero si sviluppò un villaggio che assunse il nome del santo, Sankt Wendel.
L’intercessione del santo è particolarmente invocata contro pestilenze e malattie contagiose, nonché come protettore degli animali, delle greggi soprattutto. Wendelin è molto popolare nelle regioni germaniche: ed è solitamente rappresentato come un giovane, più o meno barbuto, con la borsa (scarsella) di pastore e un bastone da pastore nell’altra; dietro di lui agnelli, bovini e suini che pascolano, talvolta una corona e uno scudo sono posti ai suoi piedi.
In vendita sono due varietà di Wendelinus-Bier vendute in confezioni da tre bottiglie da 0,33 l con un bicchiere da collezione:
– Hefeweizen, chiara al 5%
– Bock, scura al 6,8%