Hamm

Sankt Agnes Kloster von Hamm

(Ex convento francescano di Sant’Agnese in Hamm) – Frati Francescani Osservanti



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Il convento francescano della città-fortezza di Hamm (l’antica Hammona) venne creato nel 1455 dal nobile Gerhard, conte della Marca di Hamm che, in precedenza (dal 1403 al 1417) era stato prevosto del monastero dei Vittorini di Xanten nonché canonico della cattedrale di Colonia, e che aveva abbandonato la carriera ecclesiastica per governare il territorio di Hamm, in contrasto con il fratello Adolf IV, conte (e poi duca) di Kleve.

La decisione di fondare un monastero sarebbe stata suscitata proprio dal desiderio del conte di espiare le crudeltà commesse durante il feroce contrasto con il fratello Adolf, mentre la scelta di affidarlo ai Francescani venne sostenuta dal consigliere del conte, il francescano Johann von Dahlen e dal confratello Peter von Rheinberg, confessore di corte.

Inizialmente ai frati venne assegnata la cappella trecentesca di St. Agnes, posta nella zona nord-orientale della città vicino al vecchio castello, la data ufficiale di fondazione è il 5 marzo 1455, deliberata con l’approvazione di papa Nicolò V (ottenuta dal conte Gerhard il 22 gennaio 1453), si tratta della prima fondazione francescana osservante in Germania. Il primo padre Guardiano del convento fu Cornelius di Gouda, che era arrivato dalla città olandese assieme ai confratelli John di Dinslaken, Lorenz di Aachen, Hermann di Jülich, Peter di Malines e i fratello laico Johannes von Dahlen. La comunità venne resa dipendente dal padre provinciale di Colonia.

I duchi di Kleve sostennero sempre il convento, da subito dopo la scomparsa del fondatore (che si era riappacificato con il fratello), come anche il Consiglio Cittadino di Hamm.

Nel 1505 venne ricostruita la chiesa conventuale, consacrata nel 1515, alla quale seguirono i lavori di ampliamento degli edifici della comunità.

Nel 1550 I’ex sacerdote cattolico Heinrich Wullen, già cappellano della chiesa di St. Anton, diffuse con grande successo la dottrina protestante nel territorio di Hamm, al quale nel 1562 si aggiunse il predicatore calvinista Carolus Gallo che introdusse il catechismo riformato di Heidelberg. Di fatto gli unici cattolici della regione erano i francescani di Sant’Agnese, che vennero però espulsi dalla città nel 1553.

Poterono però rientrare dopo poco. Nel 1627 il convento passò alla Provincia Francescana di Santa Croce di Sassonia a causa della dissoluzione dovuto alla Riforma di molti conventi della regione ecclesiastica di Colonia. Nel 1631 il vescovo di Paderborn autorizzò i frati ad impartire i sacramenti anche al di fuori del territorio cittadino. Il convento divenne la sede del Noviziato provinciale e di ritiro dei fratelli anziani.

Nel 1649 il principe-elettore (protestante) Friedrich Wilhelm di Brandeburgo prese sotto la sua protezione il convento di Hamm, che era stato precedentemente saccheggiato dai protestanti dell’Assia durante la Guerra dei Trent’Anni.

Nel 1666 venne riconosciuta come chiesa parrocchiale (cattolica) di Sant’Agnese di Hamm e alla prima metà del XVIII secolo tutti gli edifici, precedentemente scollegati, vennero uniti da un quadriportico quadrato, simile ad un chiostro, al centro del quale si trovava il cimitero dei frati.

All’inizio del XIX secolo il convento venne secolarizzato, i 26 frati residenti furono lasciati, ma non venne consentito di assumere novizi, alla decisione di allontanarli (per trasferirli al convento di Wipperfürth) si oppose la popolazione di Hamm.

Federico Guglielmo III, re di Prussia, decretò la soppressione definitiva del convento nel 1824, che venne effettivamente abbandonato il 1 gennaio 1825, il patrimonio della vasta biblioteca conventuale venne trasferito a quella statale di Münster. La chiesa venne acquistata, ad alto prezzo, dalla Diocesi e affidata al clero secolare; un ex frate, Pius Ortmeyer, venne nominato parroco secolare di Sant’Agnese nel 1825 dopo aver sciolto i voti monastici.

Il resto dei fabbricati (tranne una piccola porzione trasformata in canonica) divennero una proprietà statale, nel 1826 vi furono realizzati un carcere e una zona residenziale per funzionari pubblici. Solo nel 1930 la parrocchia riuscì ad acquistarli e l’anno successivo vi venne realizzata una scuola superiore femminile (il “Marienlyzeum”) e un ospedale.

Durante la Seconda Guerra Mondiale il complesso venne completamente distrutto dai bombardamenti alleati del 26 novembre e del 5 dicembre 1944. La chiesa venne ricostruita al termine del conflitto basandosi sulle note scritte del muratore Wilhelm Potthoff che fece accurate ricerche e rilievi, in collaborazione con lo storico Wilhelm Mellmann, preside della locale scuola (dal 1985 l’edificio è riconosciuto come “Edificio Storico”).

La memoria dei frati di San Francesco è perpetuata dalla toponomastica, con la Franziskanerstraße e anche la Brüderstraße (“Via dei Frati“).

Come convento francescano anche quello di Hamm si riconosceva nel tradizionale emblema dell’Ordine di San Francesco e non aveva uno stemma proprio. Sulle etichette della birra “Kloster Brauerei” compariva però un florido frate con un boccale colmo di birra spumosa tenuto con la mano destra e poggiante l’altra sullo stemma cittadino. Questo altro non è che lo stemma dei conti di Hamm della Marca di Brandeburgo, risalente al XIII secolo, dal 1934 adottato dalla città di Hamm come emblema proprio. Compare sulla porta a sinistra della facciata della attuale chiesa di Sant’Agnese (su quella destra è rappresentato quella del vescovo).

Nella città di Hamm esistevano diversi birrifici, alcuni ben più antichi del convento, il quale comunque ebbe la sua “Klosterbrauerei” costruita durante il guardianato di frate Mauritius Cuer, rilevata nel 1735 dalla famiglia di Bernhard Caspar Pröpsting, che lo tenne fino al 1971.
Venne poi acquisito dal birrificio Isenbeck, che venne distrutto durante i bombardamenti alleati della Seconda Guerra Mondiale. Nel 1989 venne acquistato dal gruppo Warsteiner. Di fatto dal 1990 la “Kloster Altbier” non era più in produzione.

Dal 2010 Norbert Rabe ha ottenuto i diritti su denominazione e logo, e ha rimesso i commercio la “Kloster Alt” un tipo pils con un volume alcoolico del 4,8%. Purtroppo non è stato possibile utilizzare l’acqua della sorgente del monastero, non più disponibile.

Rispetto a quelle precedenti, le etichette sono state parzialmente ridisegnate: vi compare ancora il tradizionale logo col frate, ma molto ridotto in dimensione, con la scritta “Kloster Alt”, la birra tipo “Alt” (“all’antica”) è tipica della zona della Renania.

L’azienda sostiene con un contributo economico il progetto del Martin-Luther-Viertel (Quartiere degli artisti “Martin Luther”) distretto culturale della città, caratterizzato da gallerie d’arte, ateliers, locali di intrattenimento, bar che ne fanno un luogo molto “cool” e frequentato della città di Hamm.