Bovendonk

Bovendonk Klooster

(Ex monastero di Bovendonk) – Monaci Cistercensi



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Nell’anno 1282 Arnoud van Leuven, signore di Breda, dona 100 “hoeven” all’Abbazia di Sint-Bernardus di Hemiksem, vicino ad Anversa, che possedeva già una sua dipendenza nella località dal 1232. Il villaggio di Hoeven trae il suo nome da questo episodio. Su di un affioramento (Donk) leggermente soprelevato rispetto al territorio circostante venne costruita la sede della nuova fondazione, dalla quale i monaci governavano una vasta area tra Bergen op Zoom e Breda.

La comunità si dette subito da fare per prosciugare i terreni, in gran parte paludosi, creando dei polder fertili e adatti all’agricoltura, che vennero affittati ricavandone importanti introiti.

Il XVI secolo fu un periodo tormentato, il territorio venne conquistato dagli spagnoli durante la Guerra degli 80 anni, e l’abbazia benne incendiata e prontamente ricostruita nel 1596.
Negli anni successivi sorsero aspri contrasti tra la Repubblica delle Province Unite e la comunità monastica per la proprietà degli edifici e delle terre che, alla fine, vengono assegnati al vescovo di Anversa.

Nel 1795, i francesi occuparono la regione scacciando i monaci da Bovendonk, che ritornarono 5 anni dopo. All’ascesa di Napoleone al potere in Francia, Bovendonk cade di nuovo in mani francesi. Nel 1813 il re Guglielmo I d’Orange arrivò al potere e ristabilì di nuovo il potere del Vescovo a Bovendonk.

Nel 1798 si era in procinto di erigere la Diocesi di Breda (effettivamente eretta solo nel 1853), e il suo territorio era provvisoriamente amministrato da un Vicario Apostolico, all’abbazia venne trasferito il seminario per la formazione del clero diocesano nel 1816, il cui preside, Johannes van Hooijdonk, venne nominato primo vescovo di Breda, con residenza a Bovendonk. Nel 1892 la Diocesi riacquistò i terreni ancora di proprietà dello Stato olandese per 14.000 fiorini.

Nell’autunno del 1895 il famoso architetto olandese Peter JH Cuypers fu incaricato di progettare un monastero completamente nuovo. Il vecchio edificio del seminario e la residenza del vescovo furono demolite e fu eretto un nuovo edificio in stile neo-gotico. Che fu in uso già nel 1907 ma ufficialmente consegnato nel settembre 1908, anche se i lavori per il suo completamento proseguirono fino al 1922.

A causa del declino nel numero di candidature per il sacerdozio, il seminario venne soppresso e l’edificio fu lasciato libero nel 1967, e i preziosi libri della biblioteca monastica trasferiti alla Libera Università di Amsterdam. L’edificio restò vuoto per 11 anni, fino a quando alcuni idealisti guidati da Toon Hommel fondarono una comunità religiosa, che divenne la base per ricevere altri proseliti. Ne nacque l’iniziativa di fondare nel 1983 un nuovo tipo di formazione sacerdotale per i candidati in età matura ed anche ad altri membri di Ordini cattolici, ha la particolarità di essere l’unica formazione a tempo parziale per sacerdoti o diaconi nei Paesi Bassi che, in questo modo possono mantenere la loro professione per i primi quattro anni di studi e consolidare la propria vocazione. L’iniziativa venne intrapresa dal vescovo Huub Ernst di Breda, in collaborazione con l’arcivescovo di Utrecht, card. Johannes Willebrands e Theodorus Zwartkruis, vescovo di Haarlem.

Nel 1990 venne creata una società per la valorizzazione dell’edificio, oggi utilizzato per incontri, conferenze, seminari e ospitante un hotel e una birreria, pur mantenendo una parte dedicata alla formazione dei sacerdoti cattolici. Nell’Antoniushuis vivono gli anziani sacerdoti della Diocesi di Breda e di Groningen-Leeuwarden.

La Brouwerij ‘t Meuleneind di Hoeven produce per l’ex abbazia la birra Bovendonk, una birra bionda che può essere degustata solo in loco, nelle tipologie:

– Bovendonk blonde, bionda in stile belga al 6,2%
– Bovendonk whitbier, bianca
– Bovendonk tripel, tripla a 8,5%

Lo stemma della Diocesi di Breda è stato formalmente concesso una prima volta il 16 luglio 1817, ben più tardi dell’erezione della stessa Diocesi, che avvenne il 4 marzo 1853 da parte di papa Pio IX, che l affidò a mons. Johannes van Hooydnk, che prese residenza presso l’ex abbazia di Bovendonk a Hoeven.
Lo stemma è basato sulle armi della città di Breda “di rosso, a tre crocette di Sant’Andrea d’argento” che derivano da quella risalente al XII secolo dei signori di Breda e Schoten, poi di Nassau. Non è chiara la loro origine, che ricorda molto quelle presenti nello stemma di Amsterdam e che la tradizione vuole essere un riferimento alle tre “piaghe” che hanno colpito spesso la città in passato: acqua, fuoco e peste.
A queste venne aggiunta la figura della Vergine Assunte (Maria Tenhemelopneming), patrona della Diocesi e della cattedrale di Breda.

L’8 giugno 1993 sono state leggermente modificate dalla Corte Suprema di Adel: la figura della Vergine Maria è stata sostituita da un giglio araldico d’argento.

Nel 2009 la Diocesi organizzò un grande pellegrinaggio a Lourdes e la figura della Vergine è ricomparsa nel logo dell’iniziativa e dal 15 agosto 2016 è stato adottato come logo nella comunicazione della Diocesi (lo si vede nel sito web).