Comune di Azay-le-Rideau – (37)

Informazioni

Storia dello stemma e del comune

Azay-le-Rideau è un piccolo comune del dipartimento dell’Indre-et-Loire, nella regione del Centre (Centro), capoluogo della Comunità istituita il 1 gennaio 2001 e comprendente i territori dei comuni di: Azay-le-Rideau, Bréhémont, La Chapelle-aux-Naux, Cheillé, Lignières-de-Touraine, Pont-de-Ruan, Rigny-Ussé, Rivarennes, Saché, Thilouze, Vallères et Villaines-les-Rochers.

 

Sorto come insediamento agricolo in epoca romana e noto come Aziacum, Asiacus, poi Azaium-Ridelli, prende nome dalla famiglia dei Ridel (poi corrotto in Rideau) signori d’Azay.

 

Nel medioevo si sviluppò il villaggio vero e proprio, intorno ad un priorato benedettino dell’abazia di Cormery, ed ebbe poi un maniero fortificato per iniziativa del cavaliere Ridel, signore di Azay nel 1119 e membro delle armate di Filippo Augusto, a controllo della via che collegava Tours a Chinon.

 

Il 4 luglio 1189, Enrico II Plantageneto, re d’Inghilterra, affrontò una coalizione formata dai suoi figli ribelli alleati con Filippo Augusto di Francia. La sua sconfitta si concluse con il trattato che venne siglato proprio ad Azay. In esso si stabilì che il figlio Riccardo “Cuor di leone”, sarebbe stato il solo erede della corona inglese.

 

Nel 1418, durante la guerra civile tra gi Armagnacchi e i Borgognoni, il delfino Carlo (futuro Carlo VII), soggiornò ad Azay dove venne però pesantemente insultato dalla guarnigione borgognona che occupava la piazzaforte. Dopo la conquista il capitano e i suoi 350 soldati furono condannati a morte e il villaggio incendiato, per questo fino al XV secolo verrà denominato Azay-le-Bruslé (“Azay il bruciato”).

 

La località è oggi nota per il castello, fatto ricostruire da Gilels Bethelot, sindaco di Tours e tesoriere di re Francesco I, tra il 1510 e il 1528, nel luogo del precedente maniero appartenente alla famiglia della moglie Philippe Lesbahy, figlia unica del signore d’Azay.

 

Lo stemma del comune riprende un poco quello dei Berthelot che portavano uno scudo azzurro, alla fascia troncata d’oro e di rosso, sormontata da un’aquila bicefala nascente d’or. Nello stemma attuale è ripreso il colore del campo e le aquile sono state “moltiplicate” in tre esemplari in guisa dei gigli dello stemma reale francese. Si blasona: “D’azur aux trois aigles d’or” (D’azzurro a tre aquile d’oro).

 

Nota di Massimo Ghirardi

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“D’azzurro a tre aquile d’oro”.

Colori dello scudo:
azzurro
Oggetti dello stemma:
aquila

LEGENDA

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