Hauts-de-Seine
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Hauts-de-Seine
Info
Storia del Dipartimento e informazioni Emblemi civici
Gli Hauts-de-Seine (Alti della Senna, sottintendendo “territori”) sono un dipartimento della regione dell’Isola-di-Francia (Île-de-France). Il suo capoluogo è Nanterre.
Con il dipartimento della Seine-Saint-Denis e della Val-de-Marne, forma una cintura attorno a Parigi denominata petite couronne.
Le Hauts-de-Seine sono il più piccolo, territorialmente inteso, dipartimento della piccola corona, ma il più popoloso.
Il suo nome deriva da una constatazione geografica. Nel momento della creazione della petite couronne, si è suddiviso il dipartimento della Senna, oggi dipartimento di Parigi. Una parte importante del nuovo dipartimento corrisponde a quei territori che stavano a nord della Senna, quindi i territori che stavano in alto rispetto alla capitale, da qui proviene il nome del dipartimento.
In realtà, il dipartimento copre anche un area a ovest e sud-ovest di Parigi, ma la sua parte maggiore, oltre al capoluogo, si trova a nord-ovest.
In effetti, il territorio del dipartimento non deriva solo dal dipartimento della Senna (Seine), ma anche dalla Senna-e-Oise (Seine-et-Oise) che sono due dei dipartimenti creati dalla Rivoluzione francese il 4 marzo 1790, in applicazione della legge 22 dicembre 1789, utilizzando una parte della antica provincia dell’Isola-di-Francia (Île-de-France).
La creazione del dipartimento data 1 gennaio 1968, in applicazione della legge 1 luglio 1964. 27 dei suoi comuni furono presi dal dipartimento della Senna e 9 da quello della Seine-et-Oise.
Pur essendo molto recente la storia del dipartimento, le sue città e il suo territorio hanno storie molto antiche. La scoperta di larghi spazi urbanizzati nel territorio dell’attuale Nanterre fanno suppore che Lutezia (Lutèce), che si ritiene sia il nucleo fondante di Parigi, si trovasse nella zona nord del dipartimento e non nel centro dell’attuale Parigi, l’universalmente nota Île de la Cité.
Sullo stemma del dipartimento è tutt’ora in corso un acceso dibattito. Se tutti sono d’accordo sull’insieme dello stemma lo smalto del campo sinistro (araldico) per alcuni è rosso, per altri è azzurro.
La disputa nasce dal fatto che il campo sinistro del partito dovrebbe ricordare Boulogne-Billancourt che ha nel suo stemma un “tagliato di rosso e di azzurro”, quindi dipende da quale parte viene privilegiata. Inoltre, per altri, l’utilizzo dello smalto rosso ricorderebbe l’appartenenza al dipartimento della Senna, e quindi a Parigi, che hanno entrambe nel loro stemma il rosso.
Più comunemente, si trova lo stemma con il campo di rosso.
In definitiva, lo stemma riprende nel capo lo stemma di Nanterre, il capoluogo;
nel campo destro (araldico) il giglio e il campo di quello di Anthony;
nel campo sinistro (araldico) quello di Boulogne-Billancourt, con le dispute di cui si diceva,
che sono i tre capoluoghi di circondario del dipartimento.
Si blasona: « Parti : au 1er d’azur à la fleur de lis d’or, au 2e de gueules (ou bien d’azur) à la nef d’argent ; le tout sommé d’un chef d’argent chargé d’une fasce ondée d’azur ». (Partito al primo d’azzurro al giglio d’oro, al secondo di rosso (oppure d’azzurro) alla nave d’argento; il tutto abbassato da un capo d’argento caricato di una fascia ondata d’azzurro).1
Le armi siano state ufficialmente adottate il 1 luglio 1970 ma scarsamente utilizzate e, comunque, con entrambe le varianti.
Tuttavia, utilizza una bandiera che riprende alcuni elementi quali la nave argento e il giglio oro, la fascia ondata è sostituita da onde stilizzate. Il campo della nave è d’azzurro. La stilizzazione delle onde fa pensare ad una rielaborazione successiva, in periodo piuttosto recente.
Il primo logo del Consiglio Generale riprendeva il numero assegnato al dipartimento (92)2 con lo stemma, estremamente semplificato e rielaborato al centro dell’occhiello del 9. Sotto, su due righe in azzurro, la denominazione dell’organismo e del dipartimento.3
Successivamente il logo ha subito una piccola trasformazione perdendo il riferimento allo stemma e conservando il solo numero in un azzurro più tenue. Sotto, su due righe e in azzurro, la denominazione di istituzione e dipartimento che riacquista i trattini tra le parti del nome.
L’ultima elaborazione del logo lo cambia integralmente ed inserisce in un quadrato verde una sorta di “C” maiuscola molto semplificata. Il quadrato verde vuole rappresentare un territorio che, benché altamente urbanizzato, conserva grandi foreste e spazi verdi (malgrado la perdita a favore di Parigi del Bois de Boulogne). Il segno bianco non ha nulla a che vedere con la lettera dell’alfabeto, ma identifica invece la forma del dipartimento che avvolge da nord a ovest fino al sud il dipartimento di Parigi.
Sotto, su due righe il nome del dipartimento e, quindi, quello dell’ente, in azzurro danno continuità con i logo precedenti.
Le bandiere del Conseil Général sono bianche con il logo in uso nel periodo. Tuttavia ancora non è stato utilizzato per la nuova bandiera l’attuale logo.
Nota di Bruno Fracasso
1 Spesso, nel blasonare i loro stemmi, i francesi avvertono meno di noi italiani il bisogno di precisione e di descrizione particolareggiata o di ripetizione di cose già dette, pertanto sia gli smalti sia i particolari talvolta sono omessi.
2 I dipartimento francesi vengono identificati con un numero progressivo assegnato in parte su base alfabetica e, in parte, su base geografica (Haut- e Bas-Rhin, ad esempio, hanno i numeri 67 e 68 malgrado alfabeticamente siano distanti). Gli ultimi dipartimenti creati hanno assunto i numeri dopo l’ultimo assegnato.
3 Nel logo, curiosamente, non vengono utilizzati i trattini segno distintivo dei termini geografici in francese.
STEMMA RIDISEGNATO

Disegnato da: Massimo Ghirardi
STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

BLASONATURA
“Partito al primo d’azzurro al giglio d’oro, al secondo di rosso (oppure d’azzurro) alla nave d’argento; il tutto abbassato da un capo d’argento caricato di una fascia ondata d’azzurro”.
ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI
BANDIERA RIDISEGNATA

BANDIERA UFFICIALE

BLASONATURA
“Drappo partito, al primo d’azzurro al giglio d’oro, al secondo di azzurro alla nave d’argento; il tutto abbassato da un capo d’argento caricato da onde stilizzate”.
ALTRE IMMAGINI
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune