Vienne
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Vienne
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Storia del Dipartimento e informazioni Emblemi civici
La zona, in epoca preromana, era abitata dai Pictoni, popolo di stirpe gallica. Per oltre 18 secoli la zona del Poitou ebbe un’unica storia. La capitale dei Pictoni era Lemonum, che solo nel 237 prende il nome di Poitiers.
Nel IX secolo i conti di Poitiers si affrancano dei re di Francia e formano un principato. Seguirono secoli di politica espansionistica nei confronti dei vicini che ampliarono il contado. Questo spazio di libertà concesso al territorio del Poitou lo portò ad un atteggiamento di ribellione verso il potere centrale per tutta la durata del Medio Evo.
Durante le guerre di religione ebbe a patire gravi danni a causa del suo schieramento con i protestanti.
Il dipartimento ha origine nel 1790, durante la Rivoluzione francese, quando la provincia del Poitou venne considerata troppo grande per formare un solo dipartimento e fu così divisa in tre parti: il basso Poitou che diede origine alla Vandea (Vendée); l’Alto Poitou che diede origine alle Deux-Sèvres e il nucleo centrale della provincia che diede origine alla Vienne.
Oltre a questo nucleo vennero aggiunti dei territori limitrofi come il Loudunais e il Mirebalais (che facevano parte dell’antica provincia dell’Angiò), Pleumartin, la Roche-Posay e Angles-sur-l’Anglin (dell’antica provincia di Bourges).
Lo stemma della Vienne è quello dell’antica provincia del Poitou con l’aggiunta di un palo1 ondato che vuole simbolizzare il fiume Vienne che dà il nome al dipartimento. Furono proposte nel 1950 dall’araldista Robert Louis e si blasona: « De gueules au pal ondé d’argent, accompagné de cinq châteaux d’or maçonnés de sable et donjonnés de trois tourelles de même, ordonnés en sautoir et brochant sur le tout. » (Di rosso al palo ondato d’argento, accompagnata da cinque castelli d’oro, mattonati di nero e turriti di tre dello stesso, ordinati in decusse attraversanti sul tutto).
Il logo del dipartimento è rimasto stabile nel tempo e vi sono stati apportati solo cambiamenti marginali derivanti dalla situazione di comunicazione. Consiste in un lettera “V”, iniziale del nome, di azzurro, a simbolizzare l’importanza del fiume nell’economia dipartimentale, e di un disco di giallo che rappresenta il sole e il calore.
La scritta con il nome dell’ente è bianca su di uno sfondo azzurro o viceversa.
La bandiera del Consiglio generale è bianca con il logo al centro.
Nota di Bruno Fracasso e Massimo Ghirardi
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune