Drôme


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Drôme

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Storia del Dipartimento e dello Stemma
Il dipartimento della Drôme fa parte della Regione Rodano Alpi (Rhône-Alpes). I suoi abitanti vengono definiti drômois et drômoises. Deve il suo nome al fiume che lo attraversa e che è un affluente del Rodano a regime parte torrentizio e parte fluviale. Il suo capoluogo è Valence.

 

Prima della Rivoluzione francese la regione era divisa tra il Delfinato1, la Provenza e il Contado di Venaissin. Il dipartimento è stato creato il 5 marzo 1790 in applicazione della legge 22 dicembre 1789 dividendo il delfinato tra questo, l’Isère e le Alte Alpi.

I confini furono più volte spostati, in particolare con l’annessione del contato di Venaissin nel 1792 e poi con la creazione del dipartimento di Vaucluse nel 1793 che creò un’enclave della Vaucluse all’interno della Drôme.

 

Questo territorio vide il passaggio sia di Annibale, che dei Romani guidati da Quinto Fabio Massimo: questi ultimi fecero confluire la Drône nella provincia Narbonese. I Burgondi arrivarono a Valence nel 450 e queste terre restarono sotto il loro regno fino al 752 sostituiti da Saraceni nel 757 e dai Normanni nell’877.

 

Tra l’XI e il XIII secolo fece parte del Valentinois e del Diois, contee appartenenti ai De Poitiers, signorotti di campagna della regine di Nyons. Fino al XIV secolo i territori furono oggetto di disputa tra vescovi e conti finché le baronie furono unite al Delfinato. A Romans nel 1349 fu deciso il ricongiungimento del Delfinato con il regno di Francia.

 

Valence fu la prima città ad aderire al protestantesimo: l’invio di truppe contro i protestanti diede l’inizio alle ostilità delle guerre di religione, terminate solo con l’editto di Nantes (1598) di re Enrico IV di Borbone.

 

Dopo la battaglia di Waterloo (18 giugno 1815), il dipartimento venne occupato dalle truppe austriache.

 

 Drôme

Le armi del dipartimento della Drôme si blasonano così: « Coupé ondé : au premier d’or au dauphin d’azur crêté, barbé, loré, peautré et oreillé de gueules, au second d’azur à la fasce ondée d’argent ».

 

In italiano: “Troncato ondato : al 1 ° d’oro al delfino azzurro, barbato, crestato, orecchiuto, alettato, codato di rosso, al 2° di azzurro alla fascia ondata d’argento”.

 

Queste armi sono state create da Robert Louis disegnatore e araldista ufficiale della Commissione dei sigilli e degli stemmi di Stato. La fascia ondata rappresenta la Drôme, mentre il Delfino ricorda la provincia del Delfinato dal quale il dipartimento deriva.

 

 Drôme 2

Esiste anche un’altra versione dello stemma della Drôme, presentato come ufficiale, ma che in realtà non appare quasi mai nei documenti (del resto anche l’altro stemma, pur più utilizzato, non è mai stato ufficializzato). Si blasona: « Écartelé, au premier d’or, au dauphin vif d’azur, crêté, oreillé et barbelé de gueules; au deuxième d’azur, à six besants d’argent, posés 3, 2 et 1, au chef d’or; au troisième d’azur à trois bandes d’or; au quatrième d’hermines, au chef d’or chaussé de gueules ».

In italiano: “Inquartato, al primo d’oro, al delfino vivo di azzurro, crestato, orecchiuto e barbato di rosso; al secondo di azzurro, ai sei bisanti d’argento, posti 3,2 e 1, al capo d’oro; al terzo d’azzurro alle tre bando d’oro; al quarto di armellino, al capo calzato di rosso”.

 

Combina le armi del Delfinato del Viennois (1), quelle dei Poitiers di Saint-Vallier (2) ; d’Adhemer di Monteil (3) e di Mévouillon (4). Questo stemma è utilizzate dai pompieri del dipartimento.

 

 

 Drôme 3

Fino al 2006, il vecchio logo del dipartimento rappresentava su fondo bianco, un triangolo giallo formante una “D” stilizzata, iniziale del nome del dipartimento con, alla sua destra, un palo azzurro simbolizzante il Rodano. I colori sono quelli blasonici del Delfinato.

 

Fino al 2006, la vecchia bandiera dipartimentale della Drôme era di bianco con al centro il logo del dipartimento.

  Drôme 4

Il logo della Drôme, dal 2006, è composto da un quadrato azzurro con le lettere del nome “DRÔME” tra due trattini su tre linee, la A in forma di accento circonflesso sopra la “O”.

 

 

 

Nota di Bruno Fracasso e Massimo Ghirardi

Stemma Ridisegnato


Stemma Ufficiale


Logo


Bozzetto originale acs


Altre immagini


Profilo araldico


“Troncato ondato: al 1 ° d’oro al delfino azzurro, barbato, crestato, orecchiuto, alettato, codato di rosso, al 2° di azzurro alla fascia ondata d’argento”.

Colori dello scudo:
azzurro, oro
Partizioni:
troncato

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
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  • istituzione nuovo comune