Charente


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Charente

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Storia del Dipartimento e informazioni Emblemi civici

Il dipartimento della Charente appartiene alla regione del Poitou-Charente. Il suo capoluogo è Angoulême. È attraversato in tutta la sua lunghezza dal corso del fiume Charente che gli dà il nome e che era conosciuto come Κανεντελος (Kanentelos), poi Carantonus in epoca romana, quindi Karente, Karantona e Carentum nel medioevo forse con il senso di fiume amico oppure fiume sabbioso.

Prima del 1790 il territorio era occupato dalle province dell’Angoumois, la Saintonge, il Poitou e la Marche. Nasce in concomitanza con gli altri dipartimenti francesi il 4 marzo 1790 in applicazione della legge del 22 dicembre 1789. Il suo nucleo principale è l’Angoumois territorio che circonda il capoluogo Angoulême, inoltre integrava all’ovest il Cognaçais (patria dell’omonimo liquore) e una parte della Saintonge, oltre alle terre limosine del Confolentais. Inoltre, ha inglobato alcuni comuni del Poitou e del Périgord.

 

La Charente non ha mai goduto di un’unità politico-amministrativa fino alla sua costituzione in dipartimento. Il Saintonge era la terra dei Santons, e l’Angoumois quella degli Agésinates. Durante l’occupazione romana il territorio era divenuto una ricca regione gallo-romana.

Nel medioevo furono erette delle piazzeforti che ebbero notevoli danni durante la guerra dei Cent’anni e l’occupazione inglese che terminò proprio in Charente.

Le guerre di religione rappresentarono in vero disastro per questo territorio che perse il 50% dei suoi artigiani.

Da questo territorio, inoltre, partirono la gran parte dei coloni francesi che popolarono il Québec.

 

Charente

Le armi della Charente si blasonano: « Coupé, en 1 d’azur aux trois fleurs de lys d’or surmontées d’un lambel d’argent et en 2 losangé d’or et de gueules ; à la burelle ondée d’argent brochant sur la partition. » (Troncato, nel primo di azzurro ai tre gigli d’oro sormontati da un lambello d’argento e nel secondo losangato d’oro e di rosso; alla burella1 ondata d’argento attraversante sulla partizione).

Lo stemma deriva, nella sua prima parte, da quello dei Valois-Angoulême che si blasonava: « D’azur à trois fleurs de lys d’or, au lambel d’argent de trois pendants, chaque pendant chargé d’un croissant de gueules » (D’azzurro ai tre gigli d’oro, al lambello d’argento di tre penedenti caricati ognuno di un crescente di rosso). Nella sua seconda parte proviene dalle armi dell’antica provincia dell’Angoumois che alzava uno stemma: « Losangé de gueules et d’or » (Losangato di rosso e d’oro). Si tratta dello stemma dei Taillefer, antichi signori di Angoulême. Questo stemma, così come quello dei Valois-Angoulême, sono talvolta erroneamente attribuiti al dipartimento intero.

Esistono anche delle armi dell’Angoumois attribuite d’ufficio alla provincia dal D’Hozier nel 1701, ma mai utilizzate e senza base storica, che si blasonavano « De vair plain au chef palé de six pièces d’argent et d’azur » (Di vaio pieno al capo palato di argento e di azzurro).

La fascia ondata rappresenta il fiume Charente. Questa stemma è stato proposto nel 1950 dall’araldista Robert Louis.

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Il logo del dipartimento rappresenta, in verde, la silhouette con dei raggi partenti dal centro. Un raggio di giallo attraversa il tutto. La scritta con il nome è su due righe, racchiusa tra tre linee di verde. La bandiera del Conseil général della Charente è bianca con il logo al centro.

 

 Nota di Bruno Fracasso

(1) La burella (o fascia in divisa) è una fascia di ampiezza ridotta. In questo caso, la burella è ondata perché ha un andamento ondulatorio e si usa, generalmente, per rappresentare un fiume.

Disegnato da: Bruno Fracasso

BLASONATURA

“Troncato, nel primo di azzurro ai tre gigli d’oro sormontati da un lambello d’argento e nel secondo losangato d’oro e di rosso; alla burella ondata d’argento attraversante sulla partizione”.

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