Comune di Saint-Didier-d’Aussiat – (01)
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Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
Lo stemma attuale del Comune, ideato da Jean-François Binon, mostra il santo patrono ed eponimo del comune, Saint Didier (San Desiderio) affiancato dal leone “d’armellino” emblema dei signori di Bagey, che ebbero in feudo il territorio della Bresse e oggi uno dei simboli dei Pays-de-la-Bresse.
Si blasona: “Parti: au 1) de gueules au saint Didier d’or, au 2) d’azur au lion d’hermine” (Partito: al primo di rosso al san Desiderio d’oro; al secondo d’azzurro al leone d’armellino).
Desiderio è il nome di ben tre santi vescovi “francesi”: San Desiderio, vescovo di Langres (memoria il 23 maggio); San Desiderio, vescovo di Cahors (15 novembre)e San Desiderio, vescovo di Vienne (26 maggio): a quest’ultimo, martirizzato nel VII secolo (come simboleggia la “palma” tenuta con la mano destra) è dedicata la parrocchia che era un’antica dipendenza del monastero di Saint Pierre de Mâcon; oggi è parte della Diocesi di Belley-Ars (con sede a Bourg-en-Bresse).
Fino al XII secolo la località era nota come Hermondangis (anno 1100), Armondanges (1345); dal 1163 verrà identificata con il nome del santo di Vienne, mentre il determinante “Aussiat” sembra derivato da un precedente insediamento denominato Ouciacum, Auciacum o Oncieux (1096) poi Arciacum (1266), Ouciaci (1415) e ancora Auxiaci (1444) per arrivare a Auxiat (1496), Aussiaz (1636), Oucia (1510), Oussiat (1784) e infine all’attuale Aussiat.
Il centro si trovava sulla via romana che collegava Bourg-en-Bresse a Mâcon, in uso fino al XVIII secolo.
L’esteso territorio diede origine, nel periodo medioevale, a diversi feudi: Coissiat, Clermont, Collonges e les-Belouzes, quest’ultima sede del più importante castello feudale (che verrà distrutto durante la Rivoluzione).
Nota di Massimo Ghirardi
LEGENDA
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