Comune di Altavilla Monferrato – (AL)
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Info
- Codice Catastale: A227
- Codice Istat: 6007
- CAP: 15041
- Numero abitanti: 506
- Nome abitanti: altavillesi
- Altitudine: 256
- Superficie: 11.27
- Prefisso telefonico: 0
- Distanza capoluogo: 14.2
- Comuni confinanti:
Fubine, Vignale Monferrato, Felizzano, Montemagno, Viarigi, Casorzo.
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
Altavilla (il determinante Monferrato fu aggiunto con R. D. n. 1160 del 1º febbraio1863). Si trova lungo il confine tra le province di Alessandria e Asti, per un tratto abbastanza lungo marca il confine con l’Astigiano.
È un importante Centro agricolo del Basso Monferrato, lungo la valle del torrente Grana, territorio che aveva i centri principali in Aqui Terme e Ovada, collegato all’Alto Monferrato (dov’era la capitale: Casale) .
Nel Medioevo era compresa nella Judiciaria Torrensis e dal 1206 il territorio di Alta Villa fu feudo dell’abbazia di Novalesa, alla quale era stato concesso dall’imperatore Corrado II; nel 1320 si schierò dalla parte di Teodoro I degli Aleramici del Monferrato, che lo comprese nel Marchesato e lo dotò di mura e castello, da quel momento fu parte integrante del territorio Aleramico.
Fu concesso in feudo inizialmente ai Zabaldano (1374), poi ai Bellone dal 1546, che nel 1594 lo cederanno ai Salomone, poi ai Gambara (1596), ai Petrazano (1611), ai Canali (1635) e ai Gaspardone nel 1672. Nel 1708 passò allo Stato dei Savoia.
Di tutti i casati che ebbero la signoria del territorio il Comune ha adottata l’arme antica dei marchesi Bellone di Altavilla (art. 6 dello Statuto Comunale) come propria, i quali portavano inizialmente: “d’oro ai tre pali di rosso” dei Bellone, brisata con una fascia d’argento sul tutto, in seguito modificato e compartito con altri casati per alleanze e matrimoni.
Lo stemma – liberamente adottato dal Comune e in uso almeno dal 1861 – si può blasonare: “d’oro, ai quattro pali di rosso, alla fascia d’argento attraversante sul tutto”1, solitamente però lo si rappresenta – come riportato in qualche esemplare locale – entro una complessa cornice quadrilobata, confinante con i margini dello scudo, per cui si dovrebbe blasonare: “d’argento, alla cornice quadrilobata confinante piena d’oro a quattro pali di rosso, alla fascia pure d’argento attraversante sul tutto”.
(1): questa è la forma attualmente in uso sul sito, ma in passato si è usato un campo azzurro, in alcune versioni il palo centrale, anziché azzurro, è stato rappresentato d’argento a formare una croce con la fascia.
Note di Massimo Ghirardi e Giovanni Giovinazzo
Bibliografia
Aldo e Matilde di Ricaldone, Stemmario comunale dell’antica provincia di Casale Monferrato, Torino, Daniele Piazza Editore, 1992, pp. 30-1
STEMMA RIDISEGNATO

Disegnato da: Massimo Ghirardi
STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

BLASONATURA
“D’oro, ai quattro pali di rosso, alla fascia d’argento attraversante sul tutto”
ATTRIBUTI
SMALTI
ALTRE IMMAGINI
Versione ufficiale della variante in uso.

Variante in uso dello stemma comunale.
“D’argento, alla cornice quadrilobata confinante piena d’oro a quattro pali di rosso, alla fascia pure d’argento attraversante sul tutto”

LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune