Comune di Camandona – (BI)
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Info
- Codice Catastale: B457
- Codice Istat: 96009
- CAP: 13821
- Numero abitanti: 366
- Nome abitanti: camandonesi
- Altitudine: 792
- Superficie: 9.52
- Prefisso telefonico: 0
- Distanza capoluogo: 14.7
- Comuni confinanti:
Bioglio, Callabiana, Pettinengo, Piatto, Trivero, Vallanzengo, Valle San Nicolao, Veglio.
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
Lo stemma di Camandona “troncato: nel primo d’azzurro alla mucca pezzata ferma sulla pianura di verde; nel secondo di rosso al castagno sradicato” è stato proposto al Comune dallo Studio Araldico del conte Adriano Guelfi Camajani di Genova, a seguito dell’incarico assegnato dal Comune con delibera del 2 ottobre 1948.
La pratica però si è arenata e non è mai stato consegnato al Comune il Decreto di concessione dello stemma.
Ad un secondo iter istruito il 28 febbraio 1955 dal Comune, al fine di ottenere la regolare concessione, ebbe l’esito del DPR regolamentare del 30 settembre 1955 che però non venne mai ufficializzato. Infatti, allorché il 15 luglio 1975 il Comune chiese chiarimenti all’Ufficio Onorificenze e Araldica presso la presidenza del Consiglio dei Ministri ebbe come risposta che “… il Comune risulta già in possesso del Decreto Presidenziale” pur mancando ancora le “Lettere Patenti Governative” della comunicazione formale.
Il gonfalone risulta costituito da un: “…drappo partito di rosso e d’azzurro, caricato dello stemma del Comune con l’iscrizione centrata in argento COMUNE DI CAMANDONA. Le parti di metallo ed i cordoni argentati”.
È stato inaugurato ufficialmente il 3 settembre 1961e realizzato a cura e a spese dell’allora sindaco Ing. Walter Sogno Fortuna, durante una cerimonia solenne caratterizzata da una straordinaria partecipazione popolare.
Quanto all’origine del toponimo Camandona si propongono attualmente tre ipotesi:
– un’origine latino/celtica nasce proposta dallo studioso Emanule Sella che propone una possibile etimologia da “DUN” che in celtico significa “fortezza di montagna“, e al toponimo “DONA”, dal latino “dunum“, significante borgo, castello;
– un’origine popolare nasce sostenuta dalla tradizione che propone la derivazione del nome Camandona da ” Ca-bandunà” (case abbandonate) in relazione all’attività pastorale e nel suo ciclo di transumanza, attività che hanno sempre caratterizzato il territorio;
– un’ulteriore tradizione, ripresa da Carlo Sogno in “Brani di storia Camandonese”, dove si sostiene la fondazione da parte di tre famiglie i cui capi erano rifugiati (“banditi” cioè soggetti al “bando”) politici, rispettivamente di nome Ronco, Gallina e Tognaccio.
Indipendentemente dalle interpretazioni sull’origine del nome di Camandona, resta il fatto che i più antichi avi furono certamente i pastori che già da tempo trovavano abbondante pascolo per le loro greggi ai bordi dei torrenti e sulle pendici del Monte Marca. I punti di partenza dovevano essere Pianezze e più in alto Vacchiero e Governati.
Il piccolo centro, abitato stabilmente solo dal 1446, era un “Cantone” della comunità di Santa Maria di Bioglio, dalla quale si rese indipendente all’inizio del XVII secolo, separazione sancita con Lettera Patente di Carlo Emanuele I° di Savoia del 19 Marzo 1627 ed entrata in vigore con la seduta del Consiglio Comunale del 16 Dicembre 1627.
Dal 2011 è gemellato con il comune francese di Faucigny.
Nota di Massimo Ghirardi e Luigi Ferrara
STEMMA RIDISEGNATO

Disegnato da: Massimo Ghirardi
STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune