Comune di Gattico-Veruno – (NO)
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Info
- CAP: 0
- Numero abitanti: 5234
- Altitudine: 0
- Superficie: 16.12
- Prefisso telefonico: 0
- Distanza capoluogo: 0.0
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
Il Comune di Gattico-Veruno è nato il 1° gennaio 2019 dalla fusione dei territori dei due centri di Gattico (dove è stata posta la sede comunale) e Veruno.
Lo stemma del nuovo ente è stato disegnato da Sara Pagnini e mostra alcuni elementi simbolici dei due territori, ripresi dai relativi stemmi precedenti, secondo le intenzioni della Giunta guidata dal sindaco Federico Casaccio: il castello di Gattico sormontato dal lambello d’argento, l’unicorno e i nove “bisanti” d’oro simbolo di prosperità di Veruno.
È stato ufficialmente concesso il 27 settembre 2021 con Decreto del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e si blasona: “Semipartito-troncato, nel 1° d’azzurro, ai cinque gigli d’argento, ordinati in fascia, sormontati dalle cinque gocce del labello dello stesso; nel 2° d’argento, al castello di rosso, mattonato di nero, merlato, il fastigio di otto, le torri di tre, il castello fondato sulla linea di partizione, chiuso di nero, finestrato di quattro in fascia, dello stesso, le finestre poste due e due sotto le torri, queste finestrate ciascuna di due, di nero, poste in fascia sotto la merlatura; nel SECONDO, di rosso, al liocorno d’argento, ritto, accollato alla corona all’antica d’oro di sei punte visibili, con la coda posta in palo; nel TERZO, d’azzurro, ai nove bisanti d’oro posti uno, due, tre, due, uno. Ornamenti esteriori da Comune”.
Il gonfalone è un “Drappo di bianco…” ed è stato concesso con lo stesso decreto.
Gattico
Lo stemma proprio dell’ex Comune riprende quello dei nobili Da Gattico, si blasona: “Troncato: nel 1º, di azzurro, ai cinque gigli d’argento, ordinati in fascia, sormontati dalle cinque gocce del lambello d’argento; nel 2º, di argento, al castello di rosso, mattonato di nero, merlato alla guelfa, il fastigio di otto, le due torri, di tre, il castello fondato in punta, chiuso di nero, finestrato di quattro in fascia, dello stesso, le finestre poste due e due sotto le torri, queste finestrate ciascuna di due, di nero, le finestre poste in fascia sotto la merlatura. Ornamenti esteriori da Comune”.
I Gattico (Da Gattico) erano un ramo della famiglia comitale dei Da Castello e, come il ramo principale alzavano uno scudo con un castello rosso, in funzione “parlante”, con il capo d’azzurro a cinque gigli d’oro sormontati da un rastrello rosso con cinque pendenti. Nel territorio se ne vedono ancora diversi esempi scultorei e pittorici anche molto risalenti.
Veruno
Lo stemma dell’ex Comune di Veruno si descrive: “Partito: nel primo, di azzurro, ai nove bisanti d’oro, posti uno, due, tre, due, uno; nel secondo, di rosso, al liocorno d’argento, ritto, accollato dalla corona all’antica d’oro di sei punte visibili, con la coda posta in palo”.
Il liocorno (o unicorno) è uno dei simboli (unitamente al cammello) del casato dei Borromeo e risale all’epoca del conte Vitaliano I (XV sec.), i Borromeo ebbero in feudo il territorio, il mitico animale indica il bene e il valore dell’onore della famiglia.
Nota di Massimo Ghirardi, Giovanni Giovinazzo e Bruno Fracasso
Bibliografia:
Consiglio Regionale del Piemonte. 2016 – STEMMARIO CIVICO PIEMONTESE vol. I A-L pag. 235 – vol. II M-Z pag. 569.
Giacometti, Mario. 2011- GLI STEMMI DEI DA GATTICO DA CASTELLO.
STEMMA RIDISEGNATO

Disegnato da: Massimo Ghirardi
Reperito da: Giovanni Giovinazzo
L'ideatore è: Sara Pagnini
STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

BLASONATURA
“Semipartito-troncato: nel PRIMO, troncato, nel 1° d’azzurro, ai cinque gigli d’argento, ordinati in fascia, sormontati dalle cinque gocce del lambello dello stesso; nel 2° d’argento, al castello di rosso, mattonato di nero, merlato, il fastigio di otto, le torri di tre, il castello fondato sulla linea di partizione, chiuso di nero, finestrato di quattro in fascia, dello stesso, le finestre poste due e due sotto le torri, queste finestrate ciascuna di due, di nero, poste in fascia sotto la merlatura; nel SECONDO, di rosso, al liocorno d’argento, ritto, accollato dalla corona all’antica d’oro di sei punte visibili, con la coda posta in palo; nel TERZO, d’azzurro, ai nove bisanti d’oro posti uno, due, tre, due, uno. Ornamenti esteriori da Comune”.
ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI
“Tagliato: nel primo d’azzurro a cinque gigli d’argento, posti uno accanto all’altro in capo e sormontati da lambello di cinque pendenti dello stesso; nel secondo di rosso al liocorno d’argento, ritto, accollato alla corona all’antica d’oro a sei punte visibili e con la coda posta in palo. Ornamenti esteriori da Comune”.
Proposta unificante di Giancarlo Scarpitta.

GONFALONE RIDISEGNATO

Disegnato da: Bruno Fracasso
Reperito da: Giovanni Giovinazzo
L'ideatore è: Sara Pagnini
GONFALONE UFFICIALE

BLASONATURA
“Drappo di bianco…”
COLORI
ALTRE IMMAGINI
“Drappo di giallo…”
Proposta unificante di Giancarlo Scarpitta.
Gattico disponeva di un gonfalone bianco e Veruno un partito rosso ed azzurro, quindi nessuno smalto era predominante o in comune, per cui si propone ora un drappo interamente giallo.

LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune