Comune di Luogosanto – (SS)
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Informazioni
- Codice Catastale: E747
- Codice Istat: 104014
- CAP: 0
- Numero abitanti: 1902
- Altitudine: 0
- Superficie: 135.45
- Prefisso telefonico: 0
- Distanza capoluogo: 0.0
Storia dello stemma e del comune
Luogosanto si trova nella regione storica della Gallura, ai piedi della collina di “Monti Ghjuanni”. Il territorio era sicuramente abitato in epoca nuragica: nel territorio è presente un grande complesso di quell’epoca.
Nel Medioevo fece parte della Curatoria di Montargia, nel Giudicato di Gallura, che nel suo castello vi ebbe la sede feudale con il giudice Cimita Spanu e, successivamente, con la giudicessa Padelusa vedova di Torchitario de Zori (o Thori). Nel X secolo fu saccheggiato dai Saraceni.
Secondo la tradizione il paese, spopolato e danneggiato dalle epidemie, venne ricostruito dai Francescani, che gli avrebbero dato anche il nome beneaugurante nel XIII secolo.
Alla caduta del giudicato nel 1296, con la morte dell’ultimo giudice Nino Visconti, il feudo divenne possedimento della Repubblica di Pisa. Passò poi agli Aragonesi con la conquista del 1324.
Alla metà del XV secolo, il paese si spopolò e cadde in abbandono nel XVI, solo nel XVII secolo alcuni pastori iniziarono ad edificare i loro “stazzi” in queste terre. In questo periodo il territorio fu oggetto di razzie dovute al banditismo e al contrabbando, trovandosi proprio sulla via che collegava Tempio Pausania e Santa Teresa di Gallura, storico porto di traffici con la Corsica.
Nel corso del XIX secolo, seguì le vicende di Tempio Pausania, da cui si distaccò nel 1947, acquisendo l’autonomia amministrativa, dopo che nel 1839 venne riscattato dagli ultimi feudatari. Iniziò uno sfruttamento sistematico delle terre, dalle quali si traggono ancora oggi cereali, foraggi e uve da vino.
Lo stemma comunale e il gonfalone sono stati concessi con Decreto del Presidente della Repubblica in data 18 gennaio 1988, dove si trovano i rispettivi blasoni:
Stemma: “Partito semitroncato: nel PRIMO, d’oro, al bronzetto nuragico, di nero, effigiante il guerriero con elmo, corta tunica e pugnaletto; nel SECONDO, di azzurro, al sole d’oro; nel TERZO, di rosso, alle tre spighe di grano, impugnate, d’oro, legate dello stesso. Ornamenti esteriori da Comune”.
Il bronzetto nuragico, esempio delle numerose figure in bronzo ritrovate in tutta l’isola, richiama le origini del paese, il sole e il mazzo di spighe simboleggiano la prosperità e i frutti della terra.
Gonfalone: “Drappo partito di azzurro e di rosso riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dallo stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in argento, recante la denominazione del Comune. Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L’asta verticale sarà ricoperta di velluto dei colori del drappo, alternati, con bullette d’argento poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d’argento”.
Nota di Massimo Ghirardi
Stemma Ridisegnato
Fonte: Giovanni Giovinazzo
Disegnato da: Massimo Ghirardi
Stemma Ufficiale
Logo
Altre immagini
Profilo araldico
“Partito semitroncato: nel PRIMO, d’oro, al bronzetto nuragico, di nero, effigiante il guerriero con elmo, corta tunica e pugnaletto; nel SECONDO, di azzurro, al sole d’oro; nel TERZO, di rosso, alle tre spighe di grano, impugnate, d’oro, legate dello stesso. Ornamenti esteriori da Comune”.
azzurro, oro, rosso
Partizioni:
partito semitroncato
Oggetti dello stemma:
bronzetto nuragico, elmo, guerriero, pugnaletto, sole, spiga di grano, tunica
Attributi araldici:
corto, effigiante, impugnato, legato
Gonfalone ridisegnato
Disegnato da: Bruno Fracasso
Gonfalone Ufficiale
Altre immagini
Profilo Araldico
“Drappo partito di azzurro e di rosso riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dallo stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in argento, recante la denominazione del Comune. Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L’asta verticale sarà ricoperta di velluto dei colori del drappo, alternati, con bullette d’argento poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d’argento”.
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune
Registrato nei Registri dell’Ufficio Araldico l’11 marzo 1988, Reg. anno 1988 pag. 8