Città di Arpaia – (BN)
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Info
- Codice Catastale: A431
- Codice Istat: 62005
- CAP: 82011
- Numero abitanti: 2001
- Nome abitanti: arpaiuoli o arpaioli
- Altitudine: 283
- Superficie: 5.20
- Prefisso telefonico: 0
- Distanza capoluogo: 19.9
- Comuni confinanti:
Airola, Forchia, Paolisi.
- Santo Patrono: Madonna delle Grazie; san Michele Arcangelo
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
Arpaia sorge in una stretta valle lungo la Via Appia, ai piedi del monte Castello, parte del massiccio del Partenio, l’insediamento è antichissimo e certamente risale al periodo sannita.
L’abitato attuale sorge a poca distanza dalla romana Caudium (corrispondente probabilmente all’odierna Montesarchio).
Secondo alcuni studiosi, che si rifanno a Tito Livio (59 a.C. 17 d.C), questo sarebbe il luogo della celebre battaglia delle “Forche Caudine, che fu un importante avvenimento nel quale i Sanniti di Gaio Ponzio sconfissero i Romani, imponendo loro poi l’umiliazione di passare sotto un simbolico giogo. La società romana ne fu tanto scossa da ricordarlo per secoli come marchio negativo per la Repubblica.
Sede diocesana (Dioecesis Caudina) nel V secolo (oggi soppressa e unita a Sant’Agata dei Goti, rimane come sede titolare), nel periodo longobardo il Casale ad Caudium (570 – 774) divenne una cittadella fortificata, e fu feudo del conte Ruggiero, passò poi a Rainulfo II Conte di Sant’Agata (de’ Goti). Nel XII secolo è documentata come Appadium quindi possedimento della famiglia Rebursa,
Stemma della famiglia Rebursa
poi di Guglielmo Stendardo,
Stremma della famiglia Stendardo
dei Guevara (che nel 1591 ottennero il titolo di marchesi),
Stemma della famiglia Guevara
dei Caracciolo,
Stemma della famiglia Caracciolo di Napoli
ed infine dei De Capua.
Stemma della famiglia De Capua
Compreso inizialmente nella provincia di Caserta, con la creazione nel 1861 della provincia di Benevento il Comune passò definitivamente nella regione del Sannio, corrispondente alla provincia di Beneventano.
Circa l’origine del toponimo sono molte le ipotesi avanzate:
- dal latino “ad Caudium” (presso Caudium);
- dal nome della via Appia (ad Appiam) che passa vicino alla località;
- dall’espressione “ad Podium”, in riferimento al “poggio” dove sorge.
- dall’etrusco “arpen” (luogo montuoso, analogamente ad Arpino);
- un’origine onomastica: il toponimo deriverebbe infatti dal cognome napoletano “Arpaia” derivato dal calabrese “arpaju” (strumento uncinato dei bottai”).
Lo stemma di Arpaia è stato liberamente adottato ed è succintamente descritto nello Statuto del Comune, come “… costituito da due torri ed un emblema sovrastato da una corona sottoscritta CAUDIUM” e deriva da un sigillo del 1870, quindi poco dopo l’Unità d’Italia, nel quale non compare la figura del romano umiliato (che è presente anche nello stemma di Forchia) e dove compare un tratteggio verticale, che solitamente identifica lo smalto rosso, è stato interpretato come un “palato” nero e rosso.
Nel 1815 compare un sigillo, probabilmente di origine settecentesca, dove lo stemma è rappresentato con una sola torre.
Di pochi anni successiva, 1883, è questa carta intestata del Comune dove si vede chiaramente che lo stemma sta assumento i tratti di quello attuale pur non essendo ancora racchiuse nello scudo le due torri laterali.
Resta la paraetimologia della derivazione del nome di Arpaia da Arpia nel bollo per i “Diritti dello stato civile” dello stesso anno.
Nel 1942 oìil sigillo comunale riporta lo stemma attualmente in uso completato però, come prescriveva la legge allora, dal Capo del Littorio.
Si potrebbe blasonare, più correttamente: “di rosso, a due torri d’argento, murate e finestrate di nero, moventi dalla riviera d’azzurro concava tra esse torri, caricata dalla scritta CAUDIUM in caratteri maiuscoli di nero: allo scudetto ovale in cuore, tra le torri, troncato: a) di nero a quattro pali di rosso [alias: di rosso pieno] alla corona all’antica d’oro, gemmata; b) d’azzurro al prigionieri curvo sotto il giogo, il tutto al naturale; esso scudetto posto entro un cartiglio d’oro e timbrato dalla corona regale dello stesso”.
Nota di Massimo Ghirardi ed Elio Capobianco
Bibliografia:
Statuto del Comune di Arpaia, art. 6 §2, 2002.
STEMMA RIDISEGNATO

Disegnato da: Massimo Ghirardi
STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

SMALTI
ALTRE IMMAGINI
Sigillo comunale del 1942 dove appare lo stemma già nella foggia attuale con il Capo del Littorio allora previsto dalla legge.

Sigillo del 1815, di probabile origine settecentesca, dove nello stemma compare una sola torre.

Diritti di Stato civile con las paraetimologia di Arpaia come derivato da Arpia.

Carta intestata del Comune del 1883 con lo stemma quasi identico all’attuale.

Stemma della famiglia Stendardo

GONFALONE RIDISEGNATO

Disegnato da: Bruno Fracasso
Fonte: Giancarlo Scarpitta
GONFALONE UFFICIALE

BLASONATURA
“Drappo di azzurro…”
COLORI
ALTRE IMMAGINI
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune

