Comune di Camigliano – (CE)

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Info
  • Codice Catastale: B477
  • Codice Istat: 61011
  • CAP: 81050
  • Numero abitanti: 1884
  • Nome abitanti: camiglianesi
  • Altitudine: 80
  • Superficie: 6.09
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 23.6
  • Comuni confinanti:

    Bellona, Formicola, Giano Vetusto, Pastorano, Pontelatone, Vitulazio

  • Santo Patrono: san Simeone Profeta
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

Lo stemma del comune di Camigliano mostra la figura di un cammello, in evidente funzione “parlante” con il toponimo; è stato riconosciuto formalmente con Decreto del Capo del Governo del 3 maggio 1940, col blasone: «D’azzurro al cammello passante su una campagna al naturale. Ornamenti esteriori da Comune».

Il gonfalone invece è costituito da un “drappo di azzurro” caricato dallo stemma comunale.

Centro di origine medievale, sorse nel 1140 quando il territorio accolse i profughi della città di Capua distrutta nel 1137 da Ruggero II il normanno, Re di Napoli e di Sicilia, in lotta contro il longobardo Roberto di Capua, alleato del papa Innocenzo II, ostile all’espansione di Ruggero nella penisola. Formarono un “casale” che verrà detto di Camigliano. Sulla origine di questo toponimo verranno avanzate diverse ipotesi, tutte abbastanza fantasiose:

  • da un tempio dedicato alla memoria della vergine Camilla;
  • come Camil­lianus o Camellianus, derivato da “Camelus” (il cammello ), alla quale fa riferimento la figura dello stemma comunale;
  • un’altra ipotesi lo attribuiva all’ esistenza di un’ara dedicata al dio Mercurio e ad un suo appellativo, dai nomi degli animali a lui sacri e che spesso accompagnavano la sua figura: il capro, l’ariete, il vitello, il maiale, il gallo (ma nei repertori non viene mai elencato il cammello).

Le ipotesi più sensate lo fanno derivare:

  • da “Camulus”, attraverso l’aggettivo “Camulianus”, uno degli appellativi del dio Marte (Marte Camuliano), per la presenza di un tempio dedicato a quella divinità, parte di un complesso di tre luoghi sacri lungo la Via Latina dedicati rispettivamente a Giano, Marte Camillo e Bellona;
  • per la presenza di una villa con fondo agricolo denominata Villa Camilla (col Camillianus Fundus) appartenuta a Camillo Fabato, parente della moglie di Plinio il Giovane.

Antico feudo dei Fieramosca fu unito al Comune di Pastorano dal 1929 al 1947 (Dlgs del Capo Provvisorio dello Stato del 31 ottobre 1946, n. 417), periodo durante il quale usava uno stemma, formalmente concesso, “partito: al primo d’argento al cammello al naturale; al secondo d’azzurro alla pecora pure al naturale”.

 

Nota di Massimo Ghirardi

 

Bibliografia:

AA.VV. Dizionario di Toponomastica, storia e significato dei nomi geografici italiani. UTET, Torino 1997, pp. 141.

Disegnato da: Massimo Ghirardi

BLASONATURA

«D’azzurro al cammello passante su una campagna al naturale. Ornamenti esteriori da Comune».

ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI

Poiché nello stemma originale del Comune di Camigliano-Pastorano il cammello (rappresentato come dromedario) era su campo argento, a rigore, lo stemma del Comune di Camigliano dovrebbe essere di argento al cammello passante.

Stemma del Comune di Camigliano-Pastorano esistente tra il 1929 e il 1947.

“Partito d’argento e d’azzurro, al cammello fermo, rivoltato, al primo e alla pecora passante nel secondo; entrambi al naturale. Capo del Littorio, Ornamenti esteriori da Comune”.

Reperito da: Luigi Ferrara

BLASONATURA

“Drappo di azzurro…”

COLORI
ALTRE IMMAGINI

Gonfalone del Comune di Camigliano-Pastorano dal 1927 fino al 1943.

“Drappo di azzurro…”

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune
    Decreto del Capo del Governo (DCG)
    riconoscimento
    3 Maggio 1940