Comune di Caramanico Terme – (PE)

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Info
  • Codice Catastale: B722
  • Codice Istat: 68007
  • CAP: 65023
  • Numero abitanti: 203
  • Nome abitanti: caramanichesi
  • Altitudine: 650
  • Superficie: 84.52
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 51.5
  • Comuni confinanti:

    Abbateggio, Bolognano, Fara San Martino, Pennapiedimonte, Pratola Peligna, Roccamorice, Salle, San Valentino in Abruzzo Citeriore, Sant'Eufemia a Maiella, Sulmona.

Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

Prima del D.P.R. del 2 settembre 1960 il comune si chiamava semplicemente Caramanico.
Il toponimo può derivare dal nome latino “Calamus” con il suffisso “-anicus” indicante appartenenza. Tuttavia, secondo la tradizione locale, il nome deriva da “Caro”, monaco benedettino che amministrò i beni della Badia di Casauria, e “Manica” (banda, compagnia di gente armata).

Il comune di Caramanico Terme fa parte della Comunità Montana della Maiella e del Morrone.

Lo stemma civico più antico della Comunità di Caramanico è dipinto sulla pala dell’Immacolata con i santi Lorenzo e Antonio di Padova, nel secondo altare di sinistra della chiesa di Santa Maria Maggiore. Datata 1739, è opera del pittore bolognese Tarroni. Scudo sagomato, accartocciato, tenuto dall’angioletto, di rosso, con castello d’argento, torricellato di tre pezzi, il centrale più alto, aperto di nero, finestrato di due oculi, dello stesso colore, merlato alla ghibellina di sei pezzi, cimato dalla corona di Principe e circondato dalla ghirlanda d’oro pendente dalla corona: cerchio d’oro ingemmato e sormontato da otto punte sostenenti altrettante perle, di cui cinque visibili. Nella attuale rappresentazione, in uso sin dal XIX secolo, il castello è circondato dalla riproduzione simbolica dei due fiumi, Orfento ed Orta, anche a mo’ di connotazione distintiva dell’elemento acqua nella vita sociale ed economica del paese.

Lo stemma è stato adottato con deliberazione di C.C. n. 36 del 17/12/20218

 

 

Si ringrazia per le seguenti note, la signora Patrizia Boccaccio.

Disegnato da: Pasquale Fiumanò

BLASONATURA

Stemma riportante una torre bianca con zampilli laterali di acqua in campo rosso, fregi con rami di olivo e quercia, con corona sovrapposta a cinque punte.
Tratto dallo statuto comunale.

Di rosso, con castello d’argento, torricellato di tre pezzi, il centrale più alto, aperto di nero, finestrato di due oculi, dello stesso colore, merlato alla ghibellina di sei pezzi, cimato dalla corona di Principe e circondato dalla ghirlanda d’oro pendente dalla corona: cerchio d’oro ingemmato e sormontato da otto punte sostenenti altrettante perle, di cui cinque visibili.

(dalla delibera di Consiglio Comunale del 17 dicembre 2018)

SMALTI
ALTRE IMMAGINI

Lo stemma civico più antico della comunità di Caramanico è dipinto sulla pala dell’Immacolata con i santi Lorenzo e Antonio di Padova, nel secondo altare di sinistra della chiesa di Santa Maria Maggiore. Datata 1739, è opera del pittore bolognese Tarroni18, alias Tarboni, che del nome di battesimo ha rivelato la sola iniziale, D.: scudo sagomato, accartocciato, tenuto dall’angioletto: «[di rosso] al castello [d’argento], torricellato di tre pezzi, il centrale più alto, aperto [di nero], finestrato di due oculi [dello stesso], merlato alla ghibellina di sei pezzi», cimato dalla corona di principe e circondato dalla ghirlanda [d’oro] pendente dalla corona: cerchio [d’oro] ingemmato e sormontato da otto punte sostenenti altrettante perle, di cui cinque visibili (fig.5).

Da: “Note di Araldica” di Fabio Valerio Maiorano

Stemma precedente prima del restyling approvato con deliberazione C.C. del 17 dicembre 2018

Stemma con la corona nobiliare

Stemma nella versione di Fausto Mancini

BLASONATURA

“Drappo partito di rosso…”

COLORI
ALTRE IMMAGINI

Gonfalone precedentemente in uso.

“Drappo partito di azzurro e di bianco…”

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune
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