Comune di Fumone – (FR)

Informazioni

  • Codice Catastale: D819
  • Codice Istat: 60039
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 2210
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 14.77
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0

Storia dello stemma e del comune

Il toponimo Fumone deriva da quello del monte omonimo, ma non ha una chiara origine: alcuni propongono una derivazione da flumen (fiume), altri da fumus (nel senso di focus) che dall’Alto Medioevo designava i gruppi famigliari residenti in un territorio.

Popolarmente si ritiene che si riferisca a “paese dalla gran nebbia, spesso coperto da nebbia” come sembrerebbe confermare l’adagio “Quando Fumo fumat Tota Campania tremat” (“Quando Fumone fuma, tutta la Campania trema”) che altri però riferiscono al ruolo di “vedetta” della cima del monte, dalla quale si possono agevolmente lanciare segnali di fumo per avvertire le difese del territorio ed in particolare di Roma.

Secondo la leggenda vi si sarebbe rifugiato l’ultimo re di Roma, Tarquinio “il Superbo” (V sec. a.C.) dopo essere stato deposto e cacciato da Roma. Egli si fece costruire un castello con quattordici torri.

Il castello di Fumone è noto per aver “ospitato” (ancora si discute se di sua volontà) Pietro Angeleri, già papa Celestino V, dopo il “Gran Rifiuto” fino alla morte nel 1294, ma già nel 1125 aveva ospitato un alto prelato, l’antipapa Maurizio Bourdin (Gregorio VIII) catturato a Sutri dalle armate del papa legittimo Callisto II.

Data la sua posizione strategica il centro sarà dipendente dal governo pontificio, che lo concesse inizialmente a diversi feudatari ma dal XIII secolo lo governò direttamente. Solo nel XVI verrà eretto il Comune e il castello ceduto agli attuali proprietari: i conti Longhi De Paolis.

 

Lo stemma ha come simbolo una torre, simbolica della fortezza ed è derivato dallo stemma Longhi (“d’azzurro alla torre d’oro [alias: d’argento] sormontata dalla crocetta di rosso”), affiancata dalle chiavi di S. Pietro di rosso.

Note di Massimo Ghirardi

Bibliografia:

AA.VV. DIZIONARIO DI TOPONOMASTICA. Storia e significato dei nomi geografici italiani. UTET, Torino 1997, p. 340.

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


Logo


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Profilo Araldico


Non ancora una blasonatura

Colori dello scudo:
argento
Oggetti dello stemma:
chiave, torre
Attributi araldici:
affiancato

Gonfalone ridisegnato


Reperito da: Luigi Ferrara

Disegnato da: Bruno Fracasso

Gonfalone Ufficiale


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Profilo Araldico


“Drappo di azzurro…”

Colori del gonfalone: azzurro

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    21 Ottobre 1980