Comune di Noci – (BA)

Articoli correlati
Nessun articolo

Info
  • Codice Catastale: F915
  • Codice Istat: 72031
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 19477
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 148.82
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

Centro di probabile origine normanna, il primo documento che ne attesta l’esistenza è una dichiarazione dell’arcivescovo Rainaldo di Bari del gennaio 1180, che riconosce l’autorità sulla chiesa del Casale di Santa Maria delle Noci al vescovo Cafisio di Conversano.

Nel 1440 è possedimento del principe Giovanni Antonio Orsino di Taranto che lo cede in dote alla figlia Caterina nel 1456, allorché questa sposa Giulio Antonio d’Acquaviva, conte di Conversano.

Lo stemma del paese è stato riconosciuto con Decreto del Capo del Governo del 9 marzo 1935, dove Benito Mussolini decreta “… spettare al Comune di Noci, in provincia di Bari, il diritto di fare uso dello stemma e del gonfalone miniati nei fogli qui annessi e descritti come appresso: Stemma: D’argento al noce nodrito1, sostenuto a sinistra da un leone, il tutto al naturale; al Capo del Littorio che è: Di rosso (porpora al Fascio Littorio d’oro, circondato da due rami di quercia e di alloro, annodati da un nastro dai colori nazionali). Ornamenti esteriori da Comune”2.

Successivamente, con Decreto del Presidente della Repubblica del 19 ottobre 1976 vengono riconosciuti il nuovo stemma e il nuovo gonfalone.

Il blasone è ripreso al comma 1 dell’art. 4 dello Statuto Comunale, dove si riporta: “Il Comune ha come emblema un robusto albero di noce sostenuto a sinistra da un leone”.

In origine, il leone rampante era l’emblema degli Acquaviva d’Aragona, Conti di Conversano, feudatari di Noci; oggi assurto a simbolo “…della forza sostenitrice dell’albero delle noci”2.

Nota di Massimo Ghirardi

(1) “nodrito”, cioè fondato nella pianura.

(2) Testo a cura della biblioteca comunale di Noci

BLASONATURA

“D’argento al noce nodrito, sostenuto a sinistra da un leone, il tutto al naturale; al Capo del Littorio che è: Di rosso (porpora al Fascio Littorio d’oro, circondato da due rami di quercia e di alloro, annodati da un nastro dai colori nazionali). Ornamenti esteriori da Comune”.

D.C.G. 9 marzo 1935.

D.P.R. 19 ottobre 1976

SMALTI
ALTRE IMMAGINI

Stemma con il Capo del Littorio come da decreto di riconoscimento

BLASONATURA

“Drappo di verde…”

ALTRE IMMAGINI
Nessun'altra immagine presente nel database

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune
    Decreto del Capo del Governo (DCG)
    riconoscimento
    9 Marzo 1935

No items found