Comune di Mercato Saraceno – (FC)

Articoli correlati

Info
  • Codice Catastale: F139
  • Codice Istat: 40020
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 7087
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 99.75
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

Mercato Saraceno è un importante centro della valle del Savio risalente al XII secolo, il cui nome pare derivato dal suo fondatore: Saraceno figlio di Alberico degli Onesti, la cui famiglia ravennate fu feudataria del territorio ai tempi di Dante Alighieri. Per sviluppare il territorio egli decise di organizzare un centro di mercato presso il ponte sul Savio intorno al 1150, al quale pervenivano genti da tutto Montefeltro.

 

Soggetto inizialmente al vescovo di Sarsina, giurò fedeltà a Cesena nel 1246, divenne un vicariato dei Malatesta di Rimini, quindi feudo dall’arcivescovo e podestà di Ravenna, Filippo Fontana da Pistoia (morto nel 1270), secondo la bolla che papa Onorio III aveva concessa al suo predecessore Simeone (1204-1217), i presuli ravennati ne mantennero la signoria fino all’inizio del XIX secolo, all’interno dello Stato Pontificio.

 

Lo stemma del Comune, in uso da tempo ma che non ha avuto una formale concessione, che rappresenta un moro rivoltato e bendato, è un esempio di “stemma parlante”, che non ha nulla a che fare l’etimologia del nome del paese, ma che “allude” foneticamente ad esso.

Si blasona: “D’argento, alla testa di moro rivoltata di nero con benda agli occhi del campo, annodata dietro la nuca”.

 

Nelle versioni ottocentesche la testa di moro era rappresentata anche con un orecchino d’oro e drappeggiato con una sciarpa verde.

 

È gemellato con i Comune piemontese di Villadossola dal 2010.

 

 

Nota di Massimo Ghirardi

 

 

Bibliografia

 

AA.VV.-1997. DIZIONARIO SI TOPONOMASTICA. Storia e significato dei nomi geografici italiani, UTET Torino, p. 461.

 

Plessi G. – 1999. GLI STEMMI DELLE QUATTRO LEGAZIONI. Arnaldo Forni ed., p. 452. (rist. an.)

Disegnato da: Massimo Ghirardi

BLASONATURA

“D’argento, alla testa di moro rivoltata di nero con benda agli occhi del campo, annodata dietro la nuca”.

ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI

Stemma nella versione sannitica.

Disegnato da: Bruno Fracasso

BLASONATURA

“Drappo interzato in sbarra di verde, di bianco e di rosso…”

COLORI
PARTIZIONI
interzato in sbarra
ALTRE IMMAGINI
Nessun'altra immagine presente nel database

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune
No items found