Comune di Gemmano – (RN)

no comune

Informazioni

  • Codice Catastale: D961
  • Codice Istat: 99004
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 1161
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 19.17
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0

Storia dello stemma e del comune

Il comune di Gemmano si trova nella valle del torrente Conca in una posizione panoramica, che gli vale il nome di “Balcone dell’Adriatico”.

Secondo la leggenda un soldato etrusco, mentre portava l’anello alla fidanzata, sarebbe stato ucciso in un’imboscata dai romani in questi luoghi.

In realtà il paese perpetua il nome del “Fundus Geminium”, una proprietà rurale di un personaggio latino di nome Geminio o Gemio.

Fu un importante presidio del territorio dei Malatesta, sui tre colli che dominano l’abitato vennero costruiti i castelli di Onferno, Marazzano e Gemmano, intorno quest’ultimo si è sviluppato il capoluogo.

Un’altra leggenda vuole che Dante Alighieri, ospite del conte Ugolino della Faggiola mentre andava da Firenze a Ravenna, scendendo la valle del Conca si sia rifugiato nelle Grotte di Onferno (cavità carsiche già note come Gole dell’Inferno) e a quelle si sia ispirato per scrivere il primo cantico della Commedia.

Lo stemma del Comune raffigura una mano che stringe un anello, uscente da tre rilievi montagnosi, che rappresentano i tre castelli di Gemmano. Si tratta di un tipico esempio di stemma “parlante”, giacché rappresenta le parole “gemma” e “mano”: una figura piuttosto consueta in araldica e in questa forma era già in uso nel 1851, come risulta da un affresco nel palazzo comunale, anche se la data della sua assunzione è incerta.

La versione in uso può blasonare: “D’azzurro, all’avambraccio destro vestito di rosso con polsino d’argento, la mano vista di profilo di carnagione, ostentante, verso il capo, un anello d’oro con incastonata una gemma tagliata a punta di rosso rubino; l’avambraccio fuoriuscente in palo dal sommo di un monte di tre colli di verde, movente dalla punta” [STEMMI DEI COMUNI E DELLE PROVINCE DELL’EMILIA-ROMAGNA, 2003].

Nel censimento promosso dal Legato Pontificio card. Gaetano Bedini nel 1851, risulta la descrizione: “D’azzurro … una montagna di verde di tre cime, movente dalla punta e sostenente un braccio con manica rossa e polsino bianco al naturale, tenente con la mano d’argento un anello d’oro con gemma rossa” [GLI STEMMI DEI COMUNI DELLE QUATTRO LEGAZIONI, 1999].

Nota di Massimo Ghirardi

Bibliografia:

AA.VV. DIZIONARIO DI TOPONOMASTICA Storia e significato dei nomi geografici italiani. UTET, Torino 1997.
AA.VV. STEMMI DEI COMUNI E DELLE PROVINCE DELL’EMILIA-ROMAGNA, a cura del Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna. Editrice Compositori, Bologna 2003.
Plessi. (G.). GLI STEMMI DEI COMUNI DELLE QUATTRO LEGAZIONI. Forni, Bologna 1999.
Romolotti (G.). STORIA E GUIDA AI COMUNI EMILIANI. Il Quadrato, Milano 1972.

Stemma Ridisegnato


Stemma Ufficiale


Logo


Altre immagini



Profilo araldico


D’azzurro, a tre colline fondate in punta, unite, di verde; la collina centrale cimata dal braccio umano, uscente in palo, vestito di rosso con il polsino d’argento, tenente con l’indice ed il pollice della mano di carnagione, l’anello d’oro, gemmato di rosso. (blasonatura ufficiale da decreto)

“D’azzurro, all’avambraccio destro vestito di rosso con polsino d’argento, la mano vista di profilo di carnagione, ostentante, verso il capo, un anello d’oro con incastonata una gemma tagliata a punta di rosso rubino; l’avambraccio fuoriuscente in palo dal sommo di un monte di tre colli di verde, movente dalla punta”.

Tratto dallo “Stemmario della Regione Emilia-Romagna”.

Note stemma


dalla delibera del 29 novembre 2013

VISTO che:
– la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Segretariato Generale, Ufficio del cerimoniale di Stato e per le
onorificenze, ha comunicato che “ …agli atti della Presidenza non risulta alcun fascicolo relativo agli
emblemi araldici di codesto Comune; pertanto, nulla si conosce del primigenio stemma di Gemmano”;
– la stessa ha richiesto agli Archivi di Stato di Forlì e Rimini “di curare una ricerca per individuare lo stemma
antico di codesto Comune e ciò con riguardo alla normativa vigente che prevede la supremazia dello stemma
storico su altri di più recente adozione”;
– con successiva nota prot. n. UOA/8772.A del 27.03.2013, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha
comunicato che lì archivio di Stato di Bologna ha fatto pervenire lo stemma antico del Comune di Gemmano,
rinvenuto nel fondo del “Commissariato Straordinario Pontificio per le Quattro Legazioni (1849-1860)”;
– la nota precisa che “Lo stemma mostra un braccio umano uscente da una collina che a sua volta è unita ad
altre due simili colline; la mano stringe con l’indice ed il pollice un anello munito di pietra preziosa”;
– l’Ufficio del cerimoniale di Stato e per le onorificenze ha approntato due progetti da sottoporre al Consiglio
Comunale affinchè possa esprimere la sua preferenza;
RILEVATO che tra i due schizzi proposti quale nuovo stemma comunale e Gonfalone, appare preferibile quello che
viene allegato quale Allegato “A” al presente provvedimento, con le indicazioni da trasmettere all’Ufficio Onoreficenze
e Araldica per la corretta composizione dello stemma e del gonfalone;
DATO atto che:
– lo stemma così rappresentato mostra un braccio umano uscente da una collina che a sua volta è unita ad altre
due simili colline; la mano stringe con l’indice ed il pollice un anello munito di pietra preziosa;
– il drappo del gonfalone sarà partito di bianco e verde
RILEVATO che l’iter procedurale per la concessione dello stemma e del gonfalone comporta l’adozione di apposita
deliberazione consiliare ove viene manifestata la volontà di ottenere un decreto di concessione dei predetti emblemi
araldici;
ACQUISITO il parere di regolarità tecnica, ai sensi dell’art. 49, comma 1° del D.Lgs n. 267/200, non comportando
impegno di spesa o diminuzione di entrata;
CON la seguente votazione:
D E L I B E R A
1) la premessa costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto;
2) di esprimere la volontà del Comune di Gemmano di ottenere il decreto di concessione dello stemma e del
gonfalone;
3) di approvare il bozzetto allegato “A” approntato dall’Ufficio del cerimoniale di Stato e per le onorificenze
della Presidenza del Consiglio dei Ministri che forma parte integrante e sostanziale del presente atto;
4) di dare atto che il drappo del gonfalone sarà partito di bianco e verde;
5) di conferire mandato al Sindaco, ai sensi dell’art. 1 del R.D. n. 652/1943 per l’inoltro dell’istanza al Sig.
Presidente della Repubblica ed al Sig. Presidente del Consiglio dei Ministri tesa all’ottenimento del decreto di
concessione dello stemma e del gonfalone

Colori dello scudo:
azzurro

Gonfalone ridisegnato


Gonfalone Ufficiale


Profilo Araldico


“Drappo partito di bianco e di verde…”

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    22 Settembre 2014