Comune di Terranuova Bracciolini – (AR)

Informazioni

  • Codice Catastale: L123
  • Codice Istat: 51039
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 12340
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 85.63
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0

Storia dello stemma e del comune

Con provvisione del 2 aprile 1337 la Repubblica fiorentina ordinò la costruzione di una Terra nel piano del Ciuffenna, nel Valdarno superiore, alla quale venne apposto il nome di Castel Santa Maria. A questa denominazione venne ben presto preferito quello generico di Terra nuova, adottato nell’uso corrente, che finì per diventare ufficiale. Il nuovo insediamento, che attrasse popolazione dai castelli vicini, fu posto al centro degli interessi cittadini in quella zona da poco tolta al controllo dei Guidi di Romena e dei Pazzi di Valdarno. In breve tempo divenne importante sede di scambi e vi venne posta la sede di una delle Podesteria del contado fiorentino, sottoposta al vicario di San Giovanni.

Il palazzo podestarile venne purtroppo demolito nel 1847 per essere ricostruito in forme moderne, cancellando ogni traccia del passato, primi fra tutti i numerosi stemmi dei podestà che nel corso dei secoli si erano succeduti in carica. Resta per fortuna un manoscritto che ne serba almeno la memoria.

L’insegna della Podesteria di Terranuova non è ben definita. In un codice del 1662, per mano di Stefano Rosselli, si legge che «questo Castello ha per insegna un Santo, che pare un S. Paolo», mentre per il coevo Cecchi «Terra Nuova tiene per insegna una Madonna a sedere col bambino Nostro Signore in collo», in riferimento all’originaria denominazione di Castel Santa Maria. La maggior parte delle attestazioni mostrano tuttavia un leone che alza il vessillo del Popolo fiorentino, insegna politica che si rileva con frequenza nelle zone di confine o di recente acquisizione al dominio fiorentino, a rimarcare attraverso un immediato impatto visivo la presenza della Dominate.

Nel 1865, in seguito alle riforme dell’amministrazione locale messe in atto dal Regno d’Italia, al toponimo del capoluogo venne aggiunto il determinativo “Bracciolini”, onorando la memoria dell’illustre cittadino Poggio Bracciolini (1380-1459), umanista,storico e studioso di letteratura latina.

L’insegna moderna del Comune di Terranuova Bracciolini fa mostra di una ulteriore diversa tipologia, basata sulla figura del santo patrono, Antonio da Padova.

 

Degno di nota anche il gonfalone. Al di sotto dello stemma comunale si notano due scudetti, la presenza dei quali è piuttosto inconsueta. Nel caso di Terranuova l’intenzione era quella di fare omaggio a Firenze – che nel XIII secolo aveva fondato la nuova Terra – e ad Arezzo nella cui provincia è adesso compreso il Comune. Ma se nel secondo caso lo stemma è correttamente quello della provincia aretina, quello sul lato opposto non è né lo stemma di Firenze (che com’è ben noto è il giglio rosso) né quello della provincia fiorentina (ancora il giglio, ma dimezzato argento e rosso a campi invertiti).

Probabilmente chi ha disegnato il gonfalone (che si vede già raffigurato in questa conformazione in una pubblicazione della Regione Toscana del 1980) ha pensato di unire il giglio di Firenze con la croce rossa del Popolo fiorentino. Ma, probabilmente non troppo esperto in materia araldica, non ha tenuto conto che ogni stemma ha una propria identità, un proprio significato, e anche nei palazzi pubblici del contado e dominio fiorentino i due stemmi si presentano sempre in scudi separati, ben distinti l’uno dall’altro. Vennero tuttavia concessi in questa conformazione, ovvero dimezzati, a due Terre di nuova fondazione: Firenzuola, nell’Alto Mugello, e Santa Croce, nel Valdarno inferiore (ma disposti specularmente). E così, quello che si vede sul gonfalone, lungi dall’essere un omaggio alla città fondatrice, in realtà è lo stemma di un altro Comune, con tanto di corona civica, e ci sta come il cavolo a merenda.

 

 

 

Nota a cura di Michele Turchi

 

Bibliografia

– E. Repetti, Dizionario Geografico, Fisico, Storico della Toscana, Firenze 1833-46, vol. I.

– L. Passerini, Le armi dei Municipj Toscani, Firenze 1864.

– G.P. Pagnini, Stemmi e gonfaloni della Toscana, in La Toscana e i suoi Comuni. Storia territorio popolazione e gonfaloni delle libere Comunità Toscane, Firenze 1985.

– Gli stemmi dei Comuni toscani al 1860, a cura di G.P. Pagnini, Firenze 1991.

  1. Fabbri, La Podesteria di Terranuova (1376-1773), Montevarchi 2017.

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Michele Turchi

Stemma Ufficiale


Logo


Altre immagini


Nessun'altra immagine presente nel database

Profilo araldico


“D’azzurro alla figura di Sant’Antonio da Padova, posto su una pianura al naturale”.

Colori dello scudo:
azzurro
Oggetti dello stemma:
figura, pianura, sant'Antonio da Padova
Attributi araldici:
posto

Gonfalone ridisegnato


Fonte: www.radicedidue.com/Toscana

Disegnato da: Bruno Fracasso

Gonfalone Ufficiale


Altre immagini


Nessun'altra immagine presente nel database

Profilo Araldico


“Drappo partito di rosso e di bianco…”

Colori del gonfalone: bianco, rosso
Partizioni del gonfalone: partito

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune