Comune di Subbiano – (AR)
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Info
- Codice Catastale: I991
- Codice Istat: 51037
- CAP: 0
- Numero abitanti: 6408
- Altitudine: 0
- Superficie: 78.23
- Prefisso telefonico: 0
- Distanza capoluogo: 0.0
- Comuni confinanti:
Anghiari, Arezzo, Capolona, Caprese Michelangelo, Castel Focognano, Chitignano, Chiusi della Verna
- Santo Patrono: santa Maria della Visitazione
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
Località alle porte della vallata del Casentino, Subbiano si trova a circa 12 chilometri da Arezzo, e il suo territorio comunale è compreso tra la riva sinistra del fiume Arno e i rilievi dell’Alpe di Catenaia. È proprio su questi rilievi che sono state rilevate tracce di insediamenti umani databili tra 3000 e 1000 a.C., che mettono in risalto attività basate sull’allevamento e l’agricoltura; sono attestati l’uso della ceramica, della tessitura, e la lavorazione della pietra per fabbricare armi e coltelli.
Il toponimo Subbiano è verosimilmente costruito sul gentilizio romano Sevius (forse un centurione), poi corrotto in Suvius, dal quale prende origine il prediale vicus Suvianum, che ha dato origine al toponimo moderno.
Nel Medioevo fu sede di un castello, documentato fin dal 1080, i cui beni vennero più volte confermati da bolle imperiali (1020, 1163, 1191) ai canonici della cattedrale aretina. Il dominio temporale del territorio pervenne tuttavia per una metà ai conti Guidi, con bolle imperiali del 1191 e 1220. In seguito Subbiano fu dominato dai Tarlati di Pietramala, uno dei quali, Pier Saccone, nel 1338 lo sottomise con tutto il contado aretino alla Repubblica Fiorentina, rimanendovi tuttavia pochi anni.
Dopo la cacciata del Duca di Atene (1343) gli abitanti di Subbiano si distaccarono, finché con atto pubblico del 13 dicembre 1384 si sottoposero di nuovo al Comune di Firenze, e nel marzo susseguente ricevettero le loro capitolazioni. Negli Statuti municipali di Subbiano riformati nell’anno 1475, si legge che gli uomini di Subbiano non dovevano essere gravati di tasse o imposte se non per mezzo dei loro governanti, privilegio confermato dalla Signoria fiorentina con provvisione del 1506. Le autorità fiorentine, come in tutte le terre soggette, vi insediarono un loro giusdicente, col titolo di Vicario, a sua volta sottoposto per le cause criminali a quello di Anghiari.
A seguito delle riforme messe in atto dal granduca Pietro Leopoldo, con motuproprio del 26 agosto 1776 fu istituita la nuova comunità di Subbiano, divenuta poi Comune con le riforme messe in atto dal Regno d’Italia nel 1865.
Lo stemma comunale, concesso insieme al gonfalone con Decreto del Presidente della Repubblica del 19 luglio 1986, si blasona «D’oro, al Giano bifronte di carnagione, con la figura a destra in età giovanile, capelluta di castano al naturale, e con quella a sinistra in età avanzata, capelluta e barbuta di grigio al naturale»; la figura dello stemma ha una funzione falsamente parlante, legando il toponimo all’espressione latina Sub Jano conditum, ovvero “costruito al tempo di Giano”. Il gonfalone comunale reca un drappo di giallo.
Segnaliamo infine che, nel 2017, un referendum popolare consultivo appositamente indetto ha rigettato il progetto di fusione tra i comuni di Subbiano e Capolona.
(nota a cura di Michele Turchi)
Bibliografia
– E. Repetti, Dizionario Geografico, Fisico, Storico della Toscana, Firenze 1833-46, vol. V.
– L. Passerini, Le armi dei Municipj Toscani, Firenze 1864.
– G.P. Pagnini, Stemmi e gonfaloni della Toscana, in La Toscana e i suoi Comuni. Storia territorio popolazione e gonfaloni delle libere Comunità Toscane, Firenze 1985.
– Gli stemmi dei Comuni toscani al 1860, a cura di G.P. Pagnini, Firenze 1991.
– AA.VV., La Toscana paese per paese, Firenze 1980, vol. III.
STEMMA RIDISEGNATO

Disegnato da: Michele Turchi
STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

BLASONATURA
“D’oro al Giano bifronte di carnagione, con la figura a destra in età giovanile, capelluta di castano al naturale, e con quella a sinistra in età avanzata, capelluta e barbuta di grigio al naturale. Ornamenti esteriori da C omune”.
ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI
GONFALONE RIDISEGNATO

Disegnato da: Bruno Fracasso
GONFALONE UFFICIALE

BLASONATURA
“Drappo di giallo riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dello stemma sopra descritto con l’iscrizione centrata in argento, recante la denominazione del comune”.
COLORI
ALTRE IMMAGINI
BANDIERA RIDISEGNATA

Disegnato da: Bruno Fracasso
BANDIERA UFFICIALE

BLASONATURA
“Drappo di giallo caricato al centro dello stemma comunale…”
ALTRE IMMAGINI
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune