Comune di Castell’Azzara – (GR)

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Info
  • Codice Catastale: C147
  • Codice Istat: 53005
  • CAP: 58034
  • Numero abitanti: 1625
  • Nome abitanti: castellazzaresi
  • Altitudine: 815
  • Superficie: 64.72
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 73.5
  • Comuni confinanti:

    Piancastagnaio (SI), Proceno (VT), Santa Fiora, Semproniano, Sorano

Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

La prima parte del toponimo di Castell’Azzara deriva dalla voce latina “castellum” ritenuta il diminutivo di “castrum” (fortezza). La seconda parte deriva dal nome personale latino “Lazzarus” o “Lazzarius” che forse fu un grosso proprietario terriero della zona in epoca tardo-antica.

Nello stemma in uso però il castello e i dadi hanno valore parlante, i dadi in particolare si riferiscono al gioco d’azzardo della “Zara”, che si giocava appunto fin dal Medioevo con tre dadi. Lo ricorda anche Dante nel Purgatorio, VI, 1.
L’attuale circoscrizione amministrativa è stata costituita in Comune nel 1915 con il distacco del capoluogo, assieme alle frazione Selvena e Villa Sforzesca, dal Comune di Santa Fiora.

Ne “Gli stemmi dei comuni toscani al 1860” che si occupa anche degli stemmi dei Comuni che nel 1860 non esistevano o non facevano ancora parte della Toscana; il testo riguardante Castell’Azzara (presente a pag. 69) è descritto come: «Una costruzione medievale che sorregge tre torri occupa il campo argentato dello scudo, a ricordo del dominio degli Aldobrandeschi. I tre dadi che sovrastano le torri pare alludano alla vicenda di un gentiluomo, proprietario del castello, che al giuoco dei dadi avrebbe compromesso il suo ricco patrimonio

 

Nota di Massimo Ghirardi, Giovanni Giovinazzo, Pasquale Fiumanò e Vieri Favini

Fonte: Giancarlo Scarpitta

Reperito da: Davide Papalini

Disegnato da: Bruno Fracasso

BLASONATURA

“D’argento, al castello torricellato di tre, il medio più alto, merlato di rosso, chiuso e murato di nero, terrazzato di verde, sormontato da tre dadi al naturale, segnati coi punti 3.5.4. di nero. Ornamenti esteriori di Comune”.

NOTE

Lo stemma in uso è quello disegnato in precedenza per Araldica civica.

ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI

Stemma con le finestre di rosso utilizzato solamente sul gonfalone comunale.

Stemma senza serti, come da concessione, con le finestre di argento utilizzato dal Comune.

Stemma con i serti e le finestre d’argento come compare talvolta nei siti comunali.

Stemma come da blasone con i serti come utilizzato dal Comune sul gonfalone.

Fonte: Giancarlo Scarpitta

Disegnato da: Bruno Fracasso

BLASONATURA

“Drappo di bianco…”

COLORI
ALTRE IMMAGINI

Gonfalone ridisegnato precedentemente in uso.

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune
    Decreto del Capo del Governo (DCG)
    riconoscimento
    22 Ottobre 1929

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