Comune di Calcinaia – (PI)

Articoli correlati

Info
  • Codice Catastale: B392
  • Codice Istat: 50004
  • CAP: 56012
  • Numero abitanti: 11692
  • Nome abitanti: calcinaioli
  • Altitudine: 16
  • Superficie: 14.99
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 25.0
  • Comuni confinanti:

    Bientina, Cascina, Pontedera, Santa Maria a Monte, Vicopisano.

Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

Fondata in epoca Alto-medioevale sulla riva destra dell’Arno, fu in un primo tempo denominata Vicus Vitri, probabile corruzione di “vicus veteri” per distinguerla dall’altro “Vico” esistente in zona (attuale Vicopisano), evidentemente di più recente fondazione. L’attuale toponimo Calcinaia si trova attestato per la prima volta nel 1193, derivato dalle numerose fornaci di calce che all’epoca erano attive nel territorio.

Fu in origine feudo dei conti Cadolingi di Fucecchio, ai quali succedettero gli Upezzinghi di Pisa. Coinvolta nelle continue rivalità tra la Repubblica di Pisa e quella di Lucca, fu teatro nel 1138 dell’incontro tra papa Innocenzo II e l’imperatore Lotario II.

Nel corso del XV secolo la Repubblica fiorentina, una volta sottomessa Pisa, ne riorganizzò il contado inglobandolo nel proprio Dominio. Il comune rurale di Calcinaia venne accorpato alla Podesteria di Pontedera, a sua volta dipendente dal Vicariato di Vicopisano.

Attorno alla metà del XVI secolo il granduca Cosimo I dei Medici, su studi di mappe disegnate da Leonardo da Vinci, fece regimare il fiume Arno, raddrizzandone il corso al fine di impedire le frequenti devastanti inondazioni, favorendo al tempo stesso lo sviluppo della produzione agricola.

Lo stemma di Calcinaia, già attestato da alcuni blasonari di epoca granducale, è uno scudo «di rosso, alla gemella in fascia di nero sormontata dal palo dello stesso, accostato da due arselle aperte, al naturale». Si tratta di uno stemma parlante, in quanto in Toscana le arselle (Donax trunculus) sono dette anche calcinelli. Il gonfalone, riconosciuto con R.D. 4 febbraio 1932, reca un drappo di colore bianco. Lo stemma ottenne un ulteriore riconoscimento con D.P.C.M. 18 ottobre 1939, che aggiungeva il “Capo del Littorio”, reso obbligatorio con legge dello Stato nel 1933, poi abolito nel 1944.

Stemma del 1860

Al tempo dell’Unità d’Italia Calcinaia alzava uno stemma del tutto diverso, come si vede dal blasonario del Passerini: un partito ondato d’azzurro e d’oro, con una stella a otto punte nella prima partizione e un crescente o montante nella seconda, entrambe dell’uno nell’altro. Non se ne conoscono le origini, forse si tratta dello stemma gentilizio di un giusdicente scambiato per arme civica; in effetti la famiglia Turamini di Siena portava un blasone del tutto simile.

 

 

(Nota di Michele Turchi)

 

Bibliografia:

– E. Repetti, Dizionario Geografico, Fisico, Storico della Toscana, Firenze 1833-46.

– L. Passerini, Le armi dei Municipj Toscani, Firenze 1864.

– G.P. Pagnini, Stemmi e gonfaloni della Toscana, in La Toscana e i suoi Comuni. Storia territorio popolazione e gonfaloni delle libere Comunità Toscane, Firenze 1985.

Gli stemmi dei Comuni toscani al 1860, a cura di G.P. Pagnini, Firenze 1991.

– V. Favini, A. Savorelli, Segni di Toscana. Identità e territorio attraverso l’araldica dei comuni: storia e invenzione grafica (secoli XIII-XVII), Firenze 2006.

Fonte: Giancarlo Scarpitta

Disegnato da: Bruno Fracasso

BLASONATURA

“Di rosso, alla fascia palo ed una fascia di nero, il palo accostato da due arselle aperte, al naturale. [Capo del Littorio]. Ornamenti esteriori da Comune”.

ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI

Stemma in uso nel 1860.

Stemma in uso dal Comune con le arselle con il mollusco.

Nel bozzetto originale le arselle paiono non avere dentro i molluschi, ma il blasone non lo specifica. Il gonfalone non li riporta, ma il Comune usa uno stemma che invece ha dei segni che potrebbero essere i molluschi. Questa la nostra versione dello stemma.

Fonte: Giancarlo Scarpitta

Disegnato da: Bruno Fracasso

BLASONATURA

“Drappo di bianco…”

COLORI
ALTRE IMMAGINI

Gonfalone come riportato da l sito www.radicedidue/Toscana.

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune
    Decreto del Capo del Governo (DCG)
    riconoscimento
    18 Ottobre 1939

    Decreto del Capo del Governo (DCG)
    riconoscimento
    26 Maggio 1930

    RRLLPP 4 febbraio 1932


    Regio Decreto (RD)
    concessione
    26 Aprile 1930

No items found