Comune di Montaione – (FI)
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Info
- Codice Catastale: F398
- Codice Istat: 48027
- CAP: 0
- Numero abitanti: 3773
- Altitudine: 0
- Superficie: 104.90
- Prefisso telefonico: 0
- Distanza capoluogo: 0.0
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
I castelli di Montaione e Barbialla furono acquisiti al contado fiorentino nel 1370 in seguito alla sottomissione di San Miniato, del cui distretto facevano parte dal secolo precedente e sottoposti alla giurisdizione di un solo podestà, a sua volta dipendente dal vicariato di San Miniato per la giustizia criminale.
A partire dalla metà del XV secolo, al podestà di Barbialla e Montaione venne sottoposto anche il territorio di Gambassi, che tuttavia rimase aggregato al vicariato di Certaldo per l’amministrazione della giustizia criminale. Con le riforme Leopoldine del 1774 i territori di queste comunità, insieme ad altre frazioni minori, andarono a formare un’unica Comunità con sede a Montaione.
Tra la prima metà dell’Ottocento e gli inizi del Novecento si registrarono numerose variazioni territoriali che ridussero notevolmente i confini del comune, in particolare il distacco di Gambassi, costituito nel 1917 in comune autonomo.
Ricorda Pagnini che «lo stemma della comunità di Montaione, secondo alcuni storici, fu ricavato dal coperchio di una piccola cassa che attualmente si trova nel museo comunale. Un’iscrizione ne farebbe risalire l’origine all’anno 1521».
Il simbolo del cervo (ma tradizionalmente viene ricordato come una cerva, anche se si trova sempre raffigurato con un imponente palco di corna) sarebbe stato adottato quando la comunità si ricostituì dopo la dominazione francese (1814).
Il cervo allude alle caratteristiche del territorio, ricco di boschi e riserve faunistiche.
Nota a cura di Michele Turchi
Bibliografia
– E. Repetti, Dizionario Geografico, Fisico, Storico della Toscana, Firenze 1833-46, vol. III.
– L. Passerini, Le armi dei Municipj Toscani, Firenze 1864.
– G.P. Pagnini, Stemmi e gonfaloni della Toscana, in La Toscana e i suoi Comuni. Storia territorio popolazione e gonfaloni delle libere Comunità Toscane, Firenze 1985.
– Gli stemmi dei Comuni toscani al 1860, a cura di G.P. Pagnini, Firenze 1991.
– V. Favini, A. Savorelli, Segni di Toscana. Identità e territorio attraverso l’araldica dei comuni: storia e invenzione grafica (secoli XIII-XVII), Firenze 2006.
GONFALONE RIDISEGNATO

Disegnato da: Bruno Fracasso
GONFALONE UFFICIALE

BLASONATURA
“Drappo di azzurro…”
COLORI
ALTRE IMMAGINI
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune