Comune di Tavagnacco – (UD)

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Info
  • Codice Catastale: L065
  • Codice Istat: 30118
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 14441
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 15.38
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

Tavagnacco è una cittadina di pianura, classificata “comune sparso”, con sede in località Feletto Umberto. Il Comune è distribuito tra il capoluogo comunale e le località di Branco, Colugna e Tavagnacco.

Lo stemma comunale è stato concesso con Decreto del Presidente della Repubblica del 19 Aprile 1968 e si blasona:“Troncato, nel 1° d’azzurro al leone nascente al naturale; nel 2° d’oro alla pianta di felce nodrita nel più alto di tre colli di verde moventi dalla punta. Ornamenti esteriori da Comune”.

Il gonfalone è stato concesso con lo stesso decreto e si blasona: “Drappo di giallo a due pali d’azzurro, riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dello stemma comunale con l’iscrizione centrata in argento: Comune di Tavagnacco. Le parti di metallo e i cordoni sono argentati. L’asta verticale è ricoperta di velluto dei colori del drappo, alternati, con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia è rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta e nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d’argento”.

 

I primi insediamenti nella zona risalgono all’epoca romana come testimoniato dal rinvenimento di numerosi reperti archeologici.

Il toponimo, che in alcuni documenti del XIII secolo compare nelle forme di Tavanaci e Tavangiaco, deriva dal nome latino di persona Octavianus, con l’aggiunta del suffisso -acus che indica l’appartenenza di un territorio.

Sorta probabilmente lungo il tracciato della via Iulia Augusta, dopo la caduta dell’impero romano subì le invasioni barbariche con relativi saccheggi e distruzioni, al pari del resto del Friuli. Sottoposta alla dominazione dei longobardi, che la donarono al monastero di Salt di Povoletto, tra il XIV e il XV secolo registrò diversi passaggi di proprietà, venendo infeudata a più nobili famiglie, tra cui quelle dei signori di Fontanabona, dei conti Florio, dei conti Beretta, dei Rizzani, dei Miulitti, dei Fontanini e dei conti Tartagna di Prampero.

Le vicende successive al declino della Repubblica di Venezia, che vi dominò dal 1420 al 1797, hanno seguito quelle dei territori circostanti, assoggettati all’Austria dopo la pace di Campoformio e la breve parentesi napoleonica. L’elemento di maggior spicco del patrimonio storico-architettonico è la villa di Prampero, imponente costruzione seicentesca, collocata all’interno di un vasto parco; trasformata da ripetute ristrutturazioni, custodisce i cimeli e le memorie dell’illustre casato cui apparteneva.

La festa del Patrono, Sant’Antonio Abate, viene celebrata il 17 gennaio.

 

Note di Bruno Fracasso

Fonte: Giancarlo Scarpitta

Disegnato da: Bruno Fracasso

BLASONATURA

“Troncato, nel 1° d’azzurro al leone nascente al naturale; nel 2° d’oro alla pianta di felce nodrita nel più alto di tre colli di verde moventi dalla punta. Ornamenti esteriori da Comune”.

ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI

Altro stemma comunale in uno stile leggermente più stilizzato.

Fonte: Giancarlo Scarpitta

Disegnato da: Bruno Fracasso

BLASONATURA

“Drappo di giallo a due pali d’azzurro, riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dello stemma comunale con l’iscrizione centrata in argento: Comune di Tavagnacco. Le parti di metallo e i cordoni sono argentati. L’asta verticale è ricoperta di velluto dei colori del drappo, alternati, con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia è rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta e nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d’argento”.

COLORI
PARTIZIONI
palato
ALTRE IMMAGINI
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Fonte: Roberto Breschi

Disegnato da: Bruno Fracasso

BLASONATURA

“Di giallo alle quattro fasce di azzurro caricate, la terza, la quarta, la quinta, la sesta e la settima dello stemma nudo…”

ALTRE IMMAGINI
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LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune
    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    19 Aprile 1968

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