Comune di Scaldasole – (PV)
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Info
- Codice Catastale: I487
- Codice Istat: 18147
- CAP: 0
- Numero abitanti: 998
- Altitudine: 0
- Superficie: 11.59
- Prefisso telefonico: 0
- Distanza capoluogo: 0.0
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
Nello stemma del 1939, di cui si chiedeva la concessione, si volevano unire diversi elementi che ricordassero sia l’origine del nome del paese sia le famiglie feudatarie del luogo: i Folperti e i Malaspina. In uno stemma complesso, trovavano posto un sole di rosso su fondo di azzurro, le rose di quattro foglie di rosso e il ramo di spino fiorito.
La Commissione Araldica Lombarda il 18 giugno 1941 si trovò d’accordo sulle rose dei Folperti e sullo spino fiorito dei Malaspina ma non sul sole di rosso su fondo di azzurro:
(…) le più larghe riserve invece crede di formulare il sottoscritto circa la opportunità storica e la legittimità del sole. L’etimologia del toponimo di Scaldasole è tra le più interessanti ma oscure di Lombardia. La notizia storica allegata alla pratica sembra scartare deliberatamente la derivazione sculdascio che, benché senza dubbio incerta, è tuttavia la sola possibile. Sembra invece che si voglia contrapporre la derivazione da “aquaesolis”, ma, oltre al fatto che tale denominazione è insostenibile all’esame linguistico, essa è del tutto ingiustificata, essendo priva di base storica di sorta la esistenza di una località romana di tal nome.
Né si comprende come si possa conciliare tale preferenza, anche se non formalmente espressa, colla esclusione della derivazione dal longobardo sculdascio legittimata dall’affermazione che il paese non esisteva in Lombardia.
Appunto perché tali elementi sembravano al redattore della nota mal certi e infidi, si volle forse addurre quale definitiva e risolutiva giustificazione la supposizione, per nulla provante e altrettanto vaga, che il sole abbia avuto, “per cause che ci sfuggono”, grande importanza nella formazione del toponimo. Non è ammissibile che si possa fondare (…) un elemento tanto malsicuro, tanto più che esso rischia di diventare unicamente e casualmente la finale grammaticale di una parola.
Questo progetto iniziale fu abbandonato e mai più ripreso.
Lo stemma approvato, invece, nella seduta del 30 maggio 1983 è tratto da un sigillo ritrovato durante la ricerca storica nell’Archivio di Stato di Milano; era apposto su una lettera del 1583 con la quale il podestà del paese Augusto Biava inviava al duca di Milano la relazione della pubblicazione di alcune gride.
Mancando dei colori si pensò di dare al capo un fondo d’oro, che è il colore dei Folperti. Nella parte superiore del troncato, di rosso, il colore dei Malaspina e nella seconda parte lo scaccato d’azzurro e d’argento presente nello stemma di Pico della Mirandola.
Genovese C. 2012 – LA PROVINCIA DI PAVIA – Gli stemmi civici del Pavese, della Lomellina e dell’Oltrepò, pp. 258-259.
STEMMA RIDISEGNATO

Reperito da: Giovanni Giovinazzo
Disegnato da: Massimo Ghirardi
STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

BLASONATURA
“Troncato: nel primo di rosso ai tre pioppi al naturale; nel secondo scaccato di azzurro e di argento di quattro file, quattro e quattro; il tutto abbassato sotto il capo d’oro caricato dall’aquila di nero. Ornamenti esteriori di Comune”.
ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune