Comune di Villafranca Padovana – (PD)

Informazioni

  • Codice Catastale: L947
  • Codice Istat: 28103
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 9841
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 23.83
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0

Storia dello stemma e del comune

Lo stemma civico di Villafranca Padovana era già in uso nell’Ottocento e fino ad alcuni decenni fa si vedeva dipinto sul frontone del palazzo municipale costruito nel 1877.

Esso appare sulla carta intestata a partire dal 1876, tuttavia nessuna notizia fu rintracciata sulla sua origine e sul suo significato simbolico, nemmeno attraverso la consultazione del fascicolo istruttorio, custodito a Roma presso l’Archivio Centrale dello Stato, che portò poi al riconoscimento araldico mediante apposito Decreto del Capo del Governo.

È parere di Giancarlo Scarpitta che la prima partizione, a sinistra rispetto a chi guarda lo stemma, faccia riferimento alla cristianità del luogo (croce e colori della Chiesa) e ricordi l’antico santuario della Madonna delle Grazie, eretto nel 1499.

La storia di Villafranca è infatti legata alla famosa apparizione della Vergine che nel 1479 suscitò profonda emozione.

Una piccola fanciulla muta vide ad un tratto un insolito chiarore ed una donna vestita di bianco che le sorrideva soavemente. Dopo averle fatto miracolosamente recuperare la parola, la Madonna comandò che fosse edificato un tempio nel luogo stesso del miracolo.

La seconda parte dello stemma (pali e fasce), sempre a parere di Giancarlo Scarpetta, giacché nessun accenno viene fatto in fonti documentali certe, potrebbe ricordare la geografica locale caratterizzata dalla presenza di moltissimi corsi d’acqua, intersecati da ponti e strade, fra le quali l’Arzere della Regina, via di origine romana, che congiungeva Padova con Marostica ed Asiago.

Come tutti gli altri stemmi dell’epoca, il bozzetto miniato, conservato nell’archivio municipale, è sormontato dal cosiddetto Capo del Littorio, in vigore dal 1933 al 1943.

A titolo di curiosità si fa presente che la miniatura del gonfalone, vistata dalla Presidenza del Consiglio, presenta nella prima partizione dello scudo l’inversione dei metalli oro ed argento.

Il più antico riferimento al drappo di Villafranca Padovana si ha in un comunicato della Deputazione Comunale del 5 novembre 1866 inviato alla Congregazione Municipale di Padova. In quell’atto si fa appunto cenno all’esecuzione materiale di un gonfalone per accogliere trionfalmente Vittorio Emanuele II dopo il plebiscito con cui il Veneto fu annesso al Regno d’Italia.

 

 

 

Note di Giancarlo Scarpitta

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Giancarlo Scarpitta

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“Partito: nel primo troncato, cucito d’argento e d’oro, alla croce ancorata dall’uno all’altro, attraversante; nel secondo palato d’azzurro e d’argento di sei pezzi; alla fascia del secondo attraversante. Ornamenti esteriori da Comune”.

Colori dello scudo:
argento, oro
Partizioni:
partito
Oggetti dello stemma:
croce ancorata, pezzo
Pezze onorevoli dello scudo:
fascia
Attributi araldici:
attraversante, cucito, dell'uno all'altro

Gonfalone ridisegnato


Disegnato da: Bruno Fracasso

Gonfalone Ufficiale


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Profilo Araldico


“Drappo interzato in palo di giallo, di bianco e d’azzurro…”

Colori del gonfalone: azzurro, bianco, giallo
Partizioni del gonfalone: interzato in palo

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Capo del Governo (DCG)
    riconoscimento
    25 Febbraio 1935

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    25 Luglio 1967