Comune di Solesino – (PD)

Informazioni

  • Codice Catastale: I799
  • Codice Istat: 28087
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 7239
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 10.26
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0

Storia dello stemma e del comune

Una lettera inviata dal sindaco di Solesino all’Archivio di Stato di Venezia e datata 3 ottobre 1876 riportava il desiderio del Comune di adottare al più presto uno stemma. Nello scritto si chiedevano quindi lumi sui possibili elementi da scegliere e sulle pratiche da seguire per “costruire” un simbolo araldico che ricalcasse gli elementi storico-geografici peculiari del paese di riferimento.

 

Solo però nel 1929 il Municipio di Solesino divenne concessionario del Regio Decreto in cui in primo piano compare una torre merlata.

 

Nel centro del paese era, infatti, stato eretto un castello che venne distrutto da Ezzelino da Romano nel 1249.

 

Della fortificazione restano la lieve altura su cui venne edificato, i sotterranei e parte del vecchio campanile della chiesa demolito nel 1903.

 

Solesino, fin dal secolo XI, doveva costituire un importante centro amministrativo-giuridico ed era a capo di un’estesissima “corte”, detta Elisina o Solesina, di ben 1100 mansi i quali, nel 1030, vennero portati in dote ad Azzo II d’Este da Cunizza (o Cunegonda), figlia di Guelfo II, conte d’Altorf, signore di Ravensberg e di altri territori in Svezia.

 

Gli alberi che accompagnano lateralmente la torre mettono in risalto la coltivazione dei gelsi e l’antica vegetazione locale.

 

Molti toponimi odierni ricordano questa particolarità come le località Ceresara (dai ciliegi), Carpanedo (dai carpini) e La Pianta.

 

La fascia ondata simboleggia l’antico corso del fiume Adige che scorreva per il paese fino al 589 dopo Cristo, anno in cui, a seguito di eccezionali piogge, straripò nel Veronese e, dopo aver vagato per anni, si aprì l’alveo odierno.

 

Nel territorio di Solesino vi è la località detta Le Motte (da “motta”, altura) ove sono ancora visibili le dune sabbiose formate dal fiume. Certi studiosi pensano perfino che il toponimo provenga dal latino “Solum Athesinum”.

 

Presso l’Archivio Comunale è stato rintracciato solamente il bozzetto contenuto all’interno del gonfalone. Come molti altri emblemi concessi negli anni 1929 – 1930, lo stemma di Solesino è provvisto di corona murale argento, ma non è accompagnato dai consueti rami fogliati laterali di allora e quercia.

 

 

Note di Giancarlo Scarpitta

Stemma Ridisegnato


Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“D’azzurro alla torre quadrata al naturale, aperta e finestrata del campo, fondata sulla pianura di verde caricata di una fascia ondata di argento; la torre accostata da due alberi al naturale. Ornamenti esteriori da Comune”.

R.D. 7 marzo 1929

LLPP 18 luglio 1930

Colori dello scudo:
azzurro

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Regio Decreto (RD)
    concessione
    7 Marzo 1929