Comune di Hône – (AO)

Informazioni

  • Codice Catastale: E273
  • Codice Istat: 7034
  • CAP: 11020
  • Numero abitanti: 1183
  • Nome abitanti: hônois
  • Altitudine: 364
  • Superficie: 12.50
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 48.0

Storia dello stemma e del comune

La vicenda che ha portato all’approvazione dello stemma e del gonfalone del Comune di Hône è complessa. Tutto ebbe inizio con la soppressione del Comune, ai sensi del Regio Decreto 20 maggio 1928, n. 1024, e con la riunione del suo territorio a quello di Bard, del quale Hône divenne frazione. Con Regio Decreto del 1° luglio 1937 si approvò per il Comune così costituito uno stemma comprendente sia l’antico blasone attribuito ai signori di Bard (due barbi addossati d’oro in campo azzurro seminato di crocette aguzze d’oro), già usato in passato dalla locale municipalità, sia un inedito san Giorgio d’argento col drago al naturale (sic) in campo rosso; il tutto abbassato sotto il capo del Littorio. Essendo san Giorgio il patrono della parrocchia di Hône, il nuovo stemma voleva evidentemente rappresentare entrambe le comunità. A seguito della ricostituzione del Comune autonomo di Hône, avvenuta con Decreto del Presidente del Consiglio della Valle d’Aosta del 10 marzo 1946, n. 1095, il locale Consiglio comunale decise, nella seduta del 6 febbraio 1955, di adottare uno stemma municipale, scorporando da quello approvato nel 1937 (e decaduto per evidenti motivi) il campo di rosso alla figura di san Giorgio armato di tutto punto d’argento, su cavallo bardato d’oro, in atto di calpestare un drago al naturale. Tale stemma non fu però mai sottoposto a formale approvazione, benché con esso si fosse realizzato il gonfalone usato nelle cerimonie ufficiali.
Il 30 giugno 1981 il Consiglio comunale di Hône ritornò sulla questione, decidendo di completare lo stemma ufficioso con il blasone dei nobili Marelli, originari di Maglione, in Canavese, che nel 1684 ricevettero il titolo di conti di Hône, costruirono in paese un sobrio palazzo e contribuirono finanziariamente alla ricostruzione della chiesa parrocchiale, nei primi decenni del Settecento. Il nuovo stemma risultò così essere di rosso al san Giorgio d’argento che uccide il drago di verde, col capo d’azzurro alla stella d’oro sovrastante un mareggiato d’argento e di verde. Neppure di questa versione dello stemma fu, però, mai richiesto il riconoscimento formale.
Il 3 marzo 2004, infine, il Consiglio comunale decise di arricchire ulteriormente il significato simbolico dello stemma, introducendovi un elemento che ricordasse l’industrializzazione moderna del territorio, determinata dall’installazione della fabbrica di chiodi fondata nel 1902 dall’ingegnere svizzero Gosweiler (1852-1917): un’industria che raccoglieva l’eredità della tradizione metallurgica locale, risalente al medioevo e continuata oggi da vari insediamenti industriali di piccola e media grandezza, operanti in vari settori, anche di avanzata tecnologia. Il marchio della Gosweiler fu quindi aggiunto in capo, su un campo di nero e si mutò l’orientamento della figura di san Giorgio per renderla più simile alla scultura posta nell’ancona dell’altar maggiore della chiesa parrocchiale. Lo stemma così riformato fu finalmente sottoposto alla procedura di ufficializzazione, ai sensi dell’art. 16 della legge regionale 7 dicembre 1998, n. 54.

Nota di Joseph Rivolin

Stemma Ridisegnato


Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“Di rosso al cavallo rivolto inalberato d’argento, unghiato al naturale, imbrigliato e sellato d’azzurro, montato da un cavaliere di carnagione, vestito d’oro e calzato di nero, atterrante con una lancia di nero
guarnita d’argento un drago di verde posto nel cantone sinistro della punta; al capo partito: d’azzurro al mare d’argento e di verde accompagnato in capo da una stella d’oro; e di nero al ferro di cavallo infilzato da un chiodo posto in sbarra, il tutto d’argento, allo scudetto attraversante sul chiodo di rosso alla croce d’argento, coronato con la corona reale d’Italia. Ornamenti esteriori da Comune. Nastro partito con i colori dello Stato e della Regione”.

D.P.G.R. n.343 del 9 giugno 2004

Colori dello scudo:
azzurro, nero, rosso
Partizioni:
capo

Gonfalone ridisegnato


Gonfalone Ufficiale


Profilo Araldico


“Drappo a tre pendenti d’azzurro, riccamente decorato e frangiato, con le iscrizioni centrate in capo: «Commune de Hône» e «Comune di Hône», l’una sull’altra, il tutto. d’argento, caricato dello stemma Comunale. Le parti metalliche e i cordoni sono argentati. L’asta verticale è coperta di velluto azzurro, con bullette argentate. Nella freccia è rappresentato lo stemma municipale e sul gambo è inciso il nome del Comune. Cravatta partita con i colori dello Stato e della Regione e frangiata d’argento”.

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune