Città di Cornate d’Adda – (MB)

Informazioni

  • Codice Catastale: D019
  • Codice Istat: 15088
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 10464
  • Nome abitanti: cornatesi
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 13.65
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 33.0

Storia dello stemma e del comune

Lo stemma del Comune di Cornate (che ha assunto il determinante d’Adda con RD del 7 febbraio 1929) si blasona: “Di rosso, al castello d’argento, murato di nero, torricellato di un pezzo, aperto e finestrato del campo, accollato da due spade del secondo in croce di S. Andrea, guarnite di oro alla bordatura d’azzurro, cucita, posta in capo allo scudo”. In questa foggia è stato concesso con D.P.R. del 16 ottobre 1954.

 

La locuzione “accollato da due spade” (da “accollare”: mettere al collo/caricare) parrebbe significare che le lame delle stesse dovrebbero essere sovrapposte al castello e attraversanti sullo stesso, ma nella versione in uso le due spade passano dietro la costruzione. Come mai?

Non si tratta, in verità, di un errore, la locuzione vale anche per le insegne d’onore o altri elementi sporgenti da dietro gli scudi o altre figure (in questo caso le spade “accollano” cioè si “caricano” della figura del castello), anche se è da dire che è una costruzione lessicale che può generare confusione. Oggi si preferirebbe “accollato ­a due spade”.

 

Comunque sia, lo stemma si ritiene derivato dallo stemma dell’antica famiglia lombarda dei Vimercati, che dal 1681 era stata feudataria del territorio di Cornate. Lo stemma proprio di questa famiglia (descritto a pagina 97 del volume III del Dizionario-storico-blasonico di G.B. di Crollalanza) è in effetti molto simile (“di rosso, al castello d’argento”).

 

Le due variazioni principali sono rappresentate dalle due spade incrociate (in araldica due figure “in croce di S. Andrea” indicano due figure incrociate fra di loro in diagonale) e dalla bordura d’azzurro, posta nel capo dello scudo (ossia la lista azzurra aderente al lato superiore dello scudo).

 

L’azzurra bordatura (in verità si tratta di un “colmo”, cioè un “capo” molto ristretto in altezza) è definita “cucita” al campo di rosso, giacché non sarebbe permesso dalle regole di composizione araldica, sovrapporre un colore (l’azzurro in questo caso) a un altro colore (il rosso del campo): bisognerebbe associare un colore ad un metallo (oro o argento), per ragioni essenzialmente di maggior contrasto e di migliore visibilità.

 

Con ulteriore DPR del 21 maggio 2018 il Presidente della Repubblica ha concesso a Cornate d’Adda il titolo di “Città”, accogliendo la richiesta presentata a suo tempo dalla Giunta e dal Consiglio Comunale.

 

È stato quindi modificato lo stemma con la corona turrita d’oro di rango al posto di quella merlata d’argento.

 

 

 

Nota di Massimo Ghirardi

 

 

Bibliografia:

 

AA.VV. DIZIONARIO DI TOPONOMASTICA. Storia e significato dei nomi geografici italiani. UTET, Torino 1997, p. 270.

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“Di rosso, al castello d’argento, murato di nero, torricellato di un pezzo, aperto e finestrato del campo, accollato da due spade del secondo in croce di S. Andrea, guarnite di oro alla bordura d’azzurro, cucita, posta in capo allo scudo. Ornamenti esteriori di Città”.

Colori dello scudo:
azzurro, rosso
Oggetti dello stemma:
bordura, castello, scudo
Attributi araldici:
accollato, aperto, cucito, finestrato, guarnito, in croce di sant'Andrea, murato, posto in capo, torricellato

Gonfalone ridisegnato


Disegnato da: Bruno Fracasso

Gonfalone Ufficiale


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Profilo Araldico


“Drappo partito di bianco e di rosso…”

Colori del gonfalone: bianco, rosso
Partizioni del gonfalone: partito

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    16 Ottobre 1954