Pesaro Urbino


Provincia

Pesaro Urbino

Informazioni
  • numero comuni: 60
  • numero abitanti: 366963
  • densità provincia: 143.11
Storia della Provincia e dello Stemma

La provincia di Pesaro e Urbino confina con la provincia marchigiana di Ancona; con la provincia umbra di Perugia; con la provincia toscana di Arezzo e con la provincia emiliano-romagnola di Rimini. Inoltre confina con la Repubblica di San Marino ed è bagnata dal Mar Adriatico. Lo stemma della di Pesaro e Urbino presenta, unite, le armi dei due capoluoghi provinciali. Secondo la tradizione lo stemma pesarese fu concesso alla città da Guidobaldo II della Rovere, signore di Pesaro, prima della sua morte nel 1578, con le parole. “Vi dono la mia rovere, e voglio che essa sia posta nell’arme della comunità con quattro mani che abbraccino e stringano la rovere e sotto le mani un motto che dica: PERPETUA ET FIRMA FIDELITAS, e voglio esser chiamato signore e padre vostro”. Lo stemma di Urbino riprende invece quella della storica dinastia dei Montefeltro, che furono signori di quella città e del territorio dal quale presero il nome, ai quali successero i savonesi Della Rovere. La sub-regione del Montefeltro prende nome da Monte Feltro, dal secolo X ridenominato come San Leo (dal nome del suo primo vescovo), primo capoluogo e sede della Diocesi omonima (quest’ultima oggi avente sede in Pennabilli e formalmente detta Diocesi di San Marino-Montefeltro). Il nome per tradizione si ritiene derivi dal latino “Mons Feretrius” che ricorda un tempio che i Romani edificarono sulla rocca e dedicato a Giove Faretrio (“portatore della faretra” che può scagliare frecce quindi).

Note di Massimo Ghirardi  

Si ringraziano Massimo Sandrolini e Stefano Sampaolo per la preziosa collaborazione.

Per maggiori informazioni vedi anche: Pesaro, Urbino, San Leo.

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Disegnato da: Pasquale Fiumanò

Stemma Ufficiale


Logo


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Profilo araldico


“Partito: nel 1° d’azzurro alla rovere d’oro con i rami decussati e ridecussati, attraversata sul tronco da due fedi di carnagione manicate di rosso, disposte una sull’altra e da un listello di argento carico del motto: “PERPETUA ET FIRMA FIDELITAS” alla campagna inquartata d’argento e di rosso; nel secondo di azzurro a tre bande d’oro, la prima banda carica di un’aquila di nero ad ali spiegate. Ornamenti esteriori da Provincia”.

Oggetti dello stemma:
ala, aquila, campagna, fede, listello, motto, ramo, rovere, tronco
Pezze onorevoli dello scudo:
banda
Attributi araldici:
attraversato, carico, decussato, disposto uno sull'altro, inquartato, manicato, ridecussato, spiegato

Gonfalone ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Gonfalone Ufficiale


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Profilo Araldico


“Drappo partito di bianco e di rosso…” 

Colori del gonfalone: bianco, rosso
Partizioni del gonfalone: partito
Profilo Araldico

“Drappo partito di bianco e di rosso allo stemma provinciale centrato…”

bandiera ridisegnata

Disegnato da: Massimo Ghirardi

bandiera Ufficiale
no bandiera
Altre Immagini
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LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Regio Decreto (RD)
    concessione
    25 Aprile 1938

    Regio Decreto (RD)
    concessione
    25 Aprile 1938