Città di Butzbach – (FB)
Articoli correlati
Info
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
Butzbach è un comune del Land dell’Assia (Hessen), erede di un antico castrum romano a confine del limes germanico-retico del I secolo. Denominato successivamente Hunneburg (“borgo degli Unni”) dando credito alla leggenda che il castello fosse stato costruito dal re unno Attila.
Nel II secolo si sviluppò un vicus di dimensioni considerevoli.
La più antica menzione documentata di Butzbach come Botisphaden risale all’anno 773. Menzioni successive storicamente documentate del luogo sono: Botinesbach (768), Butisphaden (805), Buodesbach (821), Bvotesfad (X secolo), Budesbah (seconda metà del XII secolo) e Putzpach (XVI secolo).
Feudalmente il luogo appartenne inizialmente ai signori di Hagen-Münzenberg. Con l’eredità Münzenberg del 1255 passò ai signori di Hanau, che poco dopo il 1308 lo vendettero ai signori di Falkenstein. Nel 1321, Filippo IV di Falkenstein-Münzenberg convinse l’imperatore Ludovico il Bavaro a concedere a Francoforte i diritti cittadini e anche alla sua città di Budesbah. La nuova città fu presto fortificata con mura, bastioni e fossati. L’amministrazione cittadina era affidata a un parlamento di 14 consiglieri, suddiviso in un consiglio più anziano e uno più giovane.
Il potere della città su Butzbach fu più volte ereditato o venduto: nel 1419, gli Eppstein lo ereditarono dai Falkenstein, per passarlo ai Solms-Braunfels e poi ai Solms-Lich.
Nel 1478 il Langraviato d’Assia acquistò dagli Eppstein 1/4 di Butzbach per 40.000 fiorini d’oro. Alla fine del XVI secolo il dominio era diviso in tre parti:
- ¼ appartenente al langravio Ludovico IV d’ Assia-Marburgo (1/4)
- ½ appartenente ai conti di Solms (diviso a sua volta tra Philip von Solms, Ernst von Solms ed Eberard von Ssolms-Lich)
- ¼ al conte Christoph zu Stolberg.
Dopo la morte del conte Christoph zu Stolberg, la sua quota passò nel 1581 al principe-arcivescovo elettore di Magonza, che la cedette nel 1595 al langravio d’Assia-Marburgo dietro pagamento di 26.000 fiorini d’oro. Nel 1629 il Langravio acquisì un altro quarto, quello di Solms-Lich, e nel 1741 l’ultimo quarto di Solms-Braunfels.
Con una divisione ereditaria effettuata nella casa d’Assia-Darmstadt, Butzbach divenne la città di residenza della dinastia dei landgravi d’Assia-Butzbach (ramo secondario di quello d’Assia-Darmstadt) dal 1609 al 1643.
Dopo la morte senza eredi di Philip III von Hessen-Butzbach, la città tornò al ramo principale Hessen-Darmstadt.
Nel XIX secolo vennero demolite le torri e le porte delle fortificazioni medievali della città. L’ ex castello langraviale, che a metà del XIX secolo era stato convertito in caserma, venne destinato all’esercito granducale dell’Assia e, dopo la seconda guerra mondiale, alle truppe dell’esercito americano.
In occasione del 220° anniversario della nascita del giornalista di Friedrich Ludwig Weidig, redattore dell’Hessian Landbote, il 15 febbraio 2011, la città di Butzbach ricevette il nome ufficiale aggiuntivo di Friedrich-Ludwig-Weidig-Stadt dall’allora ministro degli interni dell’Assia, Boris Rhein.
Come altrove, anche l’immagine del sigillo della città di Butzbach mostra dal 1321 una torre sormontata da bovindi a sottolineare il carattere dell’insediamento come “luogo fortificato” del territorio di Münzenberg, dal sigillo è derivato lo stemma della città.
La città di Butzbach utilizza dal XVIII secolo uno stemma, col castello e due piccoli scudi:
- uno con le armi degli Hagen-Arnsburg-Münzenberg, signori di Wetterau, che si estinsero in linea maschile nel 1255 e i due eredi principali, i Falkenstein e gli Hanau, ne adottarono anch’essi lo stemma. Poiché Butzbach fu fondata come città nel 1321 dai signori di Falkenstein, si può supporre che l’arma Münzenberg intenda indicare invece i signori della città: i von Falkenstein.
- Dall’altro lato lo scudetto degli Eppstein-Königstein, aggiunto alla fine del XIX secolo, ad indicare i successori dei signori di Falkenstein, la cui linea maschile si estinse nel 1418.
Dal 2012 è gemellata con Collecchio (Parma). Mentre al 1990 risale il gemellaggio con Eilenburg (Sassonia) e al 2008 il gemellaggio con Saint-Cyr-l’École (Francia) e Teplá (Repubblica Ceca).
Nota di Massimo Ghirardi
STEMMA RIDISEGNATO

Disegnato da: Massimo Ghirardi
STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

BANDIERA RIDISEGNATA

Disegnato da: Massimo Ghirardi
BANDIERA UFFICIALE

BLASONATURA
“Drappo di giallo alle due fasce di rosso, sulle due lunghezze, larghe ciascuna un quinto della bandiera, caricato al centro dello stemma comunale”.
ALTRE IMMAGINI
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune