Ordine della Santissima Trinità e per la Redenzione degli Schiavi


Ordine della Santissima Trinità e per la Redenzione degli Schiavi

Storia e informazioni

L’Ordine della Santissima Trinità (Ordo Sanctissimae Trinitatis) è un istituto religioso maschile di diritto pontificio: i frati di questo ordine mendicante sono conosciuti anche come Trinitari, pospongono al loro nome la sigla O.SS.T. A Roma una delle loro chiese è quella di San Carlo Alle Quattro Fontane, opera di Francesco Borromini del XVII secolo.

 

L’ordine venne fondato nel 1193 dal francese Giovanni de Matha (1154-1213), con una propria Regola, e approvato da papa Innocenzo III nel 1198 (con la bolla Operante divine dispositionis). Cofondatore dell’ordine è considerato Felice di Valois, compagno di Giovanni di Matha nella zona di Cerfroid, presso Meaux: dove si stabilì la prima comunità trinitaria che è considerata la “casa madre” dell’Ordine.

 

Giovanni di Matha intendeva fondare un nuovo e originale progetto di vita religiosa, con aspetti profondamente evangelici, nella Chiesa, unendo il culto alla Trinità all’opera di liberazione dalla schiavitù, in particolare il riscatto dei cristiani caduti prigionieri dei mori. Infatti, il nome dell’ordine per intero è Ordine della Santissima Trinità e redenzione degli schiavi. L’ordine si prodigava per la “redenzione” dei sequestrati poiché sapeva che ad essi veniva proposto di tornare liberi se rinnegavano la propria fede.

A Roma nel 1209, sotto la protezione di papa Innocenzo III, Giovanni si stabilì con i suoi frati nella zona del Celio, fondando un convento e un ospedale nei pressi della chiesa di San Tommaso in Formis che era stata loro affidata dal Papa.

Hanno come emblema una croce pina (anticamente patente) rossa e azzurra che veniva portata sullo scapolare e sul mantello, entrambi di lana bianca.

 

Giovanni de Matha nacque a Faucon-de-Barcelonnette 23 giugno 1154, da nobile famiglia è conosciuto anche con l’epiteto Doctor Eminens, dato che studiò teologia a Parigi e nel 1192 venne ordinato sacerdote. Secondo la tradizione agiografica, durante la celebrazione della prima messa gli sarebbe apparso un angelo che gli avrebbe ispirato la fondazione di un ordine religioso destinato al riscatto dei prigionieri cristiani in mano ai mori.

Ottenuto il permesso di papa Innocenzo III, si unì all’eremita Felice di Valois e fondò a Cerfroid, nei pressi di Meaux, una comunità consacrata alla Trinità e posta sotto la protezione della Beata Vergine del Rimedio, di cui Giovanni fu eletto superiore: il nuovo ordine venne approvato dal papa nel 1198.

Giunto a Roma fondò un convento e un ospedale per i pellegrini nei pressi della Chiesa di San Tommaso in Formis al Celio, a lui affidata dal Papa Innocenzo III. Qui, nel 1209, incontrò San Francesco d’Assisi al quale diede asilo divenendone amico.

Morì a Roma, il 17 dicembre 1213, e subito si diffuse la sua fama di santità, il culto è stato approvato da papa Alessandro VII il 21 ottobre 1666.

La Regola scritta da Giovanni di Matha è stata, nel corso dei secoli, adattata alle nuove esigenze di vita. In particolare, va ricordata l’opera del riformatore Giovanni Battista della Concezione (1561-1613), dal quale e prese il nome di “trinitari scalzi”.

La prima comunità di trinitari scalzi si stabilì a Valdepeñas (Ciudad Real). Con il breve Ad militantes Ecclesiae, del 1599, papa Clemente VIII approvò la Congregazione dei fratelli riformati e scalzi dell’Ordine della Santissima Trinità, istituita per osservare la Regola di San Giovanni di Matha in tutto il suo rigore.

Giovanni Battista della Concezione fondò ben 18 conventi di religiosi e uno di religiose di clausura e trasmise ai suoi seguaci un forte spirito di preghiera, umiltà e penitenza, dando molta importanza all’impegno a favore dei prigionieri e dei poveri.

Dopo il Concilio Vaticano II, l’Ordine Trinitario ha iniziato un forte processo di rinnovamento: le nuove Costituzioni, approvate nel 1983 e confermate dal Vaticano nel 1984, hanno ridefinito gli elementi essenziali dell’identità trinitaria: “la Santissima Trinità quale fonte inesauribile della carità che si traduce nel servizio della redenzione e misericordia; la vocazione trinitaria come la chiamata ad essere testimoni di Cristo, mostrando che il Dio di Gesù è amore, libertà, comunione, Trinità; il servizio di liberazione realizzato in vari modi: ascoltando le nuove forme di schiavitù (prostituzione, alcolismo, tossicodipendenza, ecc.); assistendo i cristiani dubbiosi; svolgendo il compito di evangelizzazione, sia in paesi di missione come nei paesi di tradizione cristiana; partecipando alla liberazione degli indigenti dalla condizione di povertà”.

 

La Solidarietà Internazionale Trinitaria (SIT) è un organismo di solidarietà e senza fini di lucro, appartenente all’Ordine della Santissima Trinità, costituito nel 1999 con sede centrale a Roma e altre sedi in diversi Paesi del mondo. Gli scopi che si prefigge sono:

– la liberazione dei perseguitati e degli schiavi;

– l’eliminazione delle nuove forme di schiavitù, di oppressione, di violenza;

e la promozione della solidarietà e della comunione.

 

Nota di Massimo Ghirardi

Disegnato da: Massimo Ghirardi

ALTRE IMMAGINI

Stemma antico dell’ordine

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune